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Ibrahimovic, Dzeko e Quagliarella: per i bomber fare gol è un affare d'esperienza
Per il ritorno in campo dopo la sosta per le nazionali, Milan ed Inter si affidano ai bomber d'esperienza. Da una parte il 39enne Zlatan Ibrahimovic, dall'altra il 35enne Edin Dzeko. Saranno loro a guidare i rispettivi attacchi nelle sfide contro Lazio (a San Siro alle 18, diretta Dazn) e Sampdoria (a Marassi alle 12.30, dir. Sky e Dazn). La più complicata è senza dubbio quella dei rossoneri, chiamati al primo scontro diretto della stagione (entrambe sono a punteggio pieno). Classiche dichiarazioni dello svedese a parte («Mi manca il Pallone d'oro? No, sono io che manco a lui», dice Ibra a France Football), il ritorno in campo di Ibrahimovic (unito a quello di Franck Kessie in mezzo al campo, che farà coppia con Sandro Tonali davanti ad un San Siro tutto esaurito) rappresenta la miglior notizia possibile per Stefano Pioli, rimasto orfano di Olivier Giroud per tutta la pausa (risultato negativo al Covid venerdì, tornerà mercoledì per il debutto in Champions in casa del Liverpool).
Lo svedese non ha chiaramente i 90 minuti nelle gambe (è fuori dal 9 maggio per l'infortunio al ginocchio), ma la sua leadership, oltre ovviamente all'infinito bagaglio tecnico, sposta inevitabilmente gli equilibri. «Ibrahimovic può fare uno spezzone di gara, vedremo che scelte farò dall'inizio (il ballottaggio dal primo munito è con Ante Rebic, ndr)» dice Pioli nella conferenza stampa della vigilia, che poi si concentra sulla squadra di Maurizio Sarri: «Sulla carta dovrebbe essere una gara tra due squadre che provano a fare la partita, che hanno qualità e fanno un gioco propositivo. Una partita spettacolare. La Lazio è una squadra molto forte in tutti i reparti, abbina tecnica e posizioni in campo importanti. È quella che ha fatto più gol nelle prime due partite». E dei 9 gol segnati dai biancocelesti nelle prime due gare, ben 4 portano la firma di Ciro Immobile. Dopo le tante critiche per il basso rendimento in azzurro (0 gol nei pareggi con Bulgaria, 1-1, e Svizzera, 0-0), il 31enne di Torre Annunziata darà vita ad un duello di grande livello contro Ibra.
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BASTONI FUORI
Poche ore prima, a Genova, Simone Inzaghi andrà alla caccia della terza vittoria consecutiva in una sfida esclusivamente per bomber datati. Con Lautaro Martinez e Joaquin Correa che dovrebbero riposare dopo le fatiche con la nazionale argentina, al centro dell'attacco interista ci sarà il 35enne Edin Dzeko (mentre in panchina si dovrebbe rivedere il 32enne Alexis Sanchez). Nei blucerchiati, invece, è atteso il debutto della coppia tutta esperienza e gol, formata da Francesco Caputo, 34 anni, e Fabio Quagliarella, 38 (i tre in totale arrivano addirittura a 107 anni). «Incontreremo una squadra con qualità e che si è rinforzata sul mercato - il commento di Inzaghi -. Sappiamo che sarà difficile ed importante, cercheremo di fare una partita da vera Inter». La cattiva notizia per il tecnico è rappresentata dall'assenza di Alessandro Bastoni in difesa, fermato da un affaticamento muscolare: al suo posto spazio per Danilo D'Ambrosio.