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Sinisa Mihajlovic, lo straziante ricordo dentro le mura dell'ospedale: "Settimane di terrore, cosa ho visto"

Leonardo Iannacci

«Due anni fa in quella palazzina di Ematologia dell'ospedale Sant' Orsola ho trascorso settimane di speranza e ore di terrore. Ma sono stato anche fortunato, in quei giorni ho trovato degli angeli custodi che mi hanno aiutato psicologicamente tra i medici e i tanti, tantissimi infermieri che mi hanno dato affetto. Non li dimenticherò, uno a uno, per tutta la mia vita. Per questo motivo sono felice di essere il nuovo ct della nazionale degli infermieri». Pensieri e parole di Sinisa Mihajlovic, il tecnico del Bologna che di quei giorni del vino e delle rose, quando la leucemia l'aveva aggredito costringendolo a mesi di sofferenza, porta ricordi indelebili. Certe cose non si dimenticano. Anche in queste settimane che lo vedono concentrato e in piena forma, pronto a iniziare la stagione alla guida del Bologna con i nuovi innesti Arnautovic e Bonifazi (lunedì il debutto in Coppa Italia contro la Ternana, il 22 la prima in A con la Salernitana). Momenti, quelli del 2019, che Sinisa ha scolpiti nella memoria. Per questo ha accettato di essere il ct della nazionale infermieri, una squadra di calcio benefica, mista uomo-donna, nata su iniziativa della Fnopi e della Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche.

 

 

«In ospedale anche nei momenti in cui il mio umore era pessimo ed eredo un leone in gabbia, la dedizione di queste persone e l'amore per il proprio lavoro è stato per me d'ispirazione e di supporto. Dopo, durante la pandemia, ho visto in vari ospedali tanti infermieri rischiare la vita per quella degli altri, sacrificandosi e portando sul viso i segni della fatica. Nel mio piccolo sono quindi orgoglioso di essere il ct e di rappresentare i 456.000 infermieri italiani. Appartengono a una categoria che in Italia non è valorizzata quanto dovrebbe e che, soprattutto, non è retribuita abbastanza. I loro sforzi andrebbero quantificati meglio, altrimenti se ne vanno all'estero».

 

 

Mihajlovic ha ricevuto ieri la maglia ufficiale della squadra dalla presidente di Fnopi, Barbara Mangiacavalli, e dalla capitana, Daiana Campani, che con Luigi Di Bartolomeo ha selezionato la base della squadra. L'esordio il 30 agosto a Castiglion Fiorentino, per il 25esimo "Premio internazionale Fair Play Menarini". Aspettatevi qualche urlaccio di Sinisa, anche in quell'occasione. Ma quel giorno decisamente più affettuosi del solito verso i suoi specialissimi giocatori.