Flop
Tokyo 2020, la fucilata di Marino Bartoletti contro la Rai: "Angosciante, scelte inaccettabili"
Ancora una volta nel mirino c'è la Rai, al centro di molteplici polemiche e coperture che sta fornendo a Tokyo 2020, i giochi olimpici. Certo, viale Mazzini non ha l'esclusiva, dunque non è una questione di agenda, di contenuti. Semmai la questione riguarda come questi contenuti vengano trattati.
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Per esempio, è stato clamoroso il caso della finalissima di Gianmarco Tamberi del salto in alto, quella conclusa con l'oro a pari merito con Barshim: per dare la lina al Tg2, ci siamo (quasi) persi alcune delle fasi salienti, relegate a un "bollino" in basso a sinistra sullo schermo. Insomma, in molti si sono chiesti se non fosse stato il caso di restituire la linea alla telecronaca per riprendere il tiggì successivamente, ma tant'è.
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E ora, a ridare linfa a queste polemiche, ci pensa anche Marino Bartoletti, che si spende in una pungente riflessione affidata al suo profilo Instagram, laddove scrive: "Dolorosissime le esclusioni contemporanee delle squadre di basket e di volley maschile (rispettivamente contro la Francia e contro l'Argentina) - premette il giornalista -. I ragazzi di Sacchetti probabilmente non potevano fare di più (anche se la loro straordinaria qualificazione ai Giochi ci aveva un pochino illuso). Nella pallavolo, purtroppo, abbiamo fatto un mezzo disastro!", scrive.
"Il resto lo hanno fatto le 'finestre' della Rai", aggiunge Bartoletti entrando nel merito della critica. "Penso che le telecronache siano mediamente di ottima qualità. Ma le scelte aziendali che hanno portato a questo angosciante spezzatino sono inaccettabili", conclude Bartoletti. Rai colpita e affondata. Ancora.