Dopo Wimbledon
Roger Federer, niente Olimpiadi di Tokyo 2020: "Infortunato al ginocchio", ansia per la carriera del più grande
Dopo Wimbledon, Roger Federer è costretto a dire addio anche alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Lo svizzero sarà assente illustre, proprio come l'amico-rivale Rafa Nadal. "Durante la stagione sull’erba - ha scritto il 39enne, secondo molti il più grande tennista della storia -, sfortunatamente ho avuto una ricaduta al ginocchio e devo accettare di dovermi ritirare dai Giochi Olimpici di Tokyo. Sono enormemente dispiaciuto perché ogni volta è stato un onore e un momento importante della mia carriera rappresentare la Svizzera. Ho già cominciato il processo di recupero con la speranza di tornare in campo più in là in estate. Auguro alla squadra svizzera le migliori fortune e tiferò da lontano".
Federer vede così sfumare il sogno di conquistare il suo primo oro olimpico individuale. Fuori al secondo turno ad Atene 2004 e ai quarti quattro anni dopo a Pechino – dove però si laureò campione in doppio assieme a Wawrinka -, a Londra 2012 si era dovuto accontentare dell’argento, battuto in finale da Andy Murray mentre a Rio non si era presentato per via di un infortunio al ginocchio sinistro. Federer è poi rimasto fermo per quasi tutto il 2020 per un intervento all’altro ginocchio, rientrando solo dopo gli ultimi Australian Open. A Wimbledon il suo cammino si è interrotto nei quarti contro Hubert Hurkacz, con un brutale 0-3 che aveva fatto temere anche per un mesto addio al tennis giocata. Oltre a Nadal e Federer, fra i big hanno dato forfait per Tokyo anche Sinner, Thiem e Goffin.