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Gp d'Austria, Mattia Binotto fuori controllo: "Non è un nostro obiettivo", dopo il flop-Ferrari queste parole

Un altro weekend con poche luci e molte ombre sulla Ferrari, quello che si è appena chiuso in Austria, al secondo Gp vinto ancora da Max Verstappen. Carlos Sainz chiude al quinto posto, davanti a Sergio Perez superato "virtualmente", grazie a una doppia penalità di cinque secondi. Charles Leclerc ottavo, dopo un duro scontro in pista proprio con Perez (scontro che è valso al Messicano le due penalità) e dopo un errore di strategia relativo ai pit-stop che ne ha un poco compromesso la gara.

 

Insomma, le Ferrari sembrano tornare un poco indietro dopo aver mostrato grossi progressi nelle precedenti gare. E anche la prospettiva e le possibilità di chiedere terzi nel campionato costruttori ora si fanno più lontane: la terza piazza infatti è saldamente in mano alla McLaren, dove brilla un sempre più eccezionale Lando Norris.

 

Anche le prospettive non sono delle migliori. La prossima gara, infatti, sarà a Silverstone. Un circuito velocissimo, dove insomma la scuderia di Maranello avrà ben poche possibilità. E Mattia Binotto, team principal del Cavallino, ne è conscio. "L'Inghilterra sarà una tappa dura - ha affermato al termine del Gp di ieri Binotto il capo del reparto corse -. Invece in Ungheria sarà più semplice". Quando gli ricordano che però, grazie a Norris, la McLaren sta fuggendo in classifica costruttori, Binotto taglia corto: "Ma non è un obiettivo il terzo posto tra i costruttori. Noi lavoriamo giù per il 2022", ha concluso. Parole che lasciano un poco perplessi: come può non essere un obiettivo il terzo posto tra i costruttori? Parole riprese anche da Leo Turrini su Il Giorno, il quale si interroga: "Ci si può fidare?". Già, chi lo sa. Difficile avere piena fiducia nella Ferrari 2022 alla luce di quanto accaduto da molti, troppi anni a questa parte.