Forza Leo

Euro 2020, Spinazzola si è rotto il tendine d'Achille. Lacrime e urla, scena drammatica. La vergogna belga: cosa non avevate notato

La gioia azzurra si mescola alle lacrime di (e per) Leonardo Spinazzola: durante Italia-Belgio, quarti di finale di Euro 2020, l'esterno sinistro di Roma e Nazionale, tra i protagonisti assoluti di tutto l'Europeo (non solo dell'Italia) si è rotto il tendine d'Achille e sarà costretto a un lungo stop. Non solo, come si temeva (e si sperava) un guaio muscolare, stiramento o strappo, a botta calda: un guaio molto più complesso per lo sfortunatissimo ex Atalanta, spesso frenato in carriera da problemi fisici.

A Monaco di Baviera tutto accade al 34' del secondo tempo, quando l'Italia di Roberto Mancini cerca di tamponare la pressione del Belgio in svantaggio 2-1. Spinazzola, generosissimo, cerca un controllo a seguire e allunga la falcata per partire in contropiede. Mette male il piede d'appoggio, scivola, poi l'urlo di dolore e lo stop improvviso. Spinazzola resta in piedi, dolorante, fa subito il segno del cambio alla panchina. Poi la situazione precipita: si accascia, si dispera, piange per il dolore misto alla rabbia di chi ha capito che non è un semplice contrattempo. Gli azzurri gli si avvicinano, il compagno romanista Cristante lo accarezza. 

 

 

 


Uno spettacolo sportivamente tristissimo a cui i tifosi del Belgio presenti sugli spalti, incuranti del dramma del giocatore, rispondono nel peggior modo possibile: raffica di fischi, forse pensando che l'azzurro stesse simulando per perdere tempo e guadagnare qualche secondo in vista del fischio finale. Non è così, se rendono tutti conto in campo, e quasi tutti in tribuna. 

 

 

 



Emozionante il tributo che gli azzurri regalano sul pullman, nel dopo-gara. Leonardo Bonucci pubblica tra le sue Instagram Stories i giocatori che in coro, a squarciagola, cantano "Spina Spina" dedicato al loro sfortunato compagno, a conferma di come questa Nazionale sia soprattutto un grande gruppo.