Intercettazione

Fiorentina, dopo la débâcle Gattuso ecco Vincenzo Italiano: la telefonata scottante che ha dato la svolta

Ormai manca solo l'ufficialità, ma Vincenzo Italiano sarà con ogni probabilità il prossimo allenatore della Fiorentina. Dopo la rottura di Rino Gattuso con il club di Rocco Commisso, la figura giusta per il club del giglio è stata individuata nell'allenatore dello Spezia. Dopo un periodo di stallo durato alcuni giorni, la trattativa ha subito una forte accelerata, grazie anche all'arrivo a La Spezia del presidente americano Philip Platek. Secondo quanto riportato da il Corriere dello Sport, in una lunga telefonata con la dirigenza del club, Italiano avrebbe infatti ribadito la sua volontà di accasarsi nel capoluogo toscano. 

 

 

Tuttavia, lo Spezia non ha fatto un passo indietro sulla clausola rescissoria presente nel contratto di Italiano, che prevede il versamento di 1,8 milioni di euro lordi per svincolare l'allenatore, nonché una contropartita tecnica per liberare tecnico e il suo staff, composto da 8 professionisti. Ci è voluto poco per trovare l'accordo definitivo tutto all'americana tra Platek e Commisso, con quest'ultimo che verserà al tecnico siciliano i soldi necessari per lo svincolo, oltre a girare un calciatore ai liguri per ottenere lo staff del mister. Italiano è reduce da una stagione strepitosa con lo Spezia, dove è riuscito a centrare la permanenza nella massima categoria, in seguito a una storica promozione in Serie A. 

 

 

Già da tempo lo Spezia aveva iniziato a guardarsi intorno, intercettando le intenzioni di Italiano, corteggiato dalla Fiorentina. I nomi più gettonati ora per prendere il posto della panchina spezzina sono: il tecnico dello Spartak Mosca Domenico Tedesco, l'allenatore del Fatih Karagumruk, l'ex allenatore del Cittadella Francesco Farioli, Roberto Venturato, e l'ex tecnico del Torino Marco Giampaolo. Lo Spezia e la Sampdoria sono gli unici due club di Serie A ad essere rimasti senza un allenatore. Il tempo ora stringe, e i nomi incominciano a diventare sempre meno.