Intrigo in corsia

Formula 1, il testacoda di Bottas nei box sconvolge il circus: pit stop truccati? Guerra tra Mercedes e Red Bull

La guerra fra Mercedes e Red Bull ha fatto un'altra vittima: i pit-stop. La Federazione infatti ha deciso che dal 1° agosto a Budapest entrerà in vigore un nuovo protocollo. Dovranno passare almeno due decimi di secondo dal momento in cui il meccanico sgancia il sollevatore della monoposto al segnale verde che indica al pilota di partire. I pit-stop ora non dureranno meno di due secondi. Il record assoluto è di 1''82, della Red Bull nel Gp del Brasile del 2019. Resterà storia. IIl cambio viene spiegato  da motivi di sicurezza, ma sarebbe una manovra della Mercedes per far pressione sui rivali. Un mese fa Toto Wolff ha inviato una richiesta di chiarimento tecnico "sulla possibilità di implementare un sistema di sicurezza già in uso".

 

 

 

 

La Red Bull ha investito in nuovi materiali e tecnologie diventando il riferimento in F1. La Mercedes è indietro (mediamente di mezzo secondo), l'anno scorso vinceva a spasso e non si notava, ma ora anche una singola sosta può essere decisiva. Christian Horner è contro la direttiva Fia: "L'hanno fatta apposta per rallentarci, non potendoci battere. So come funziona. Abbiamo dimostrato di saper cambiare le gomme in meno di 2 secondi, un'impresa straordinaria che la F1 dovrebbe incoraggiare non limitare. Fra un po' ci diranno anche come dobbiamo vestirci".

 

 

 

Wolff  ha difeso la riforma: "Va bene la competizione, ma non dobbiamo perdere di vista la sicurezza. Due-tre decimi non cambiano nulla". dovrebbe di questa novità  approfittarne la Ferrari. Leclerc e Sainz si sono dedicati alle simulazioni di gara. Il passo non è male, stavolta è mancata la velocità sul giro singolo. 

 

 

 

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