Azerbaigian

Lewis Hamilton, clamoroso team-radio a Baku: "Ho disattivato il pulsante magico?", tutta la verità sul suo ritiro

Gara pazza, folle, quella del Gp di Baku, in Azerbaigian. Vince Sergio Perez su Red Bull. Ma, soprattutto, fanno zero punti Max Verstappen e Lewis Hamilton, i due contendenti al titolo iridato. Il primo tradito da una gomma esplosa mentre era lanciatissimo verso la vittoria, a pochi chilometri dalla fine. Il secondo, al contrario, tradito da se stesso: alla ripartenza per il mini-gp di due giri (la gara dopo il crash di Verstappen era stata fermata e con una decisione lodevole e sorprendente è stata fatta ripartire dalla griglia), alla prima curva, il pluricampione del mondo è andato lungo e dunque in ultima posizione.  

 

Mancavano soli due giri, dopo quel lungo, ed Hamilton è riuscito giusto ad arrivare 15esimo. Dicevamo, il britannico tradito da se stesso. Già, è andato lungo. Ma non solo. Su quanto accaduto si è poi scoperto qualcosa di sorprendente. Alla ripartenza Hamilton era secondo, dunque alla prima curva tenta l'attacco a Perez: va lungo, fine delle speranza di vittoria. Ed ecco che lo si sente affermare in radio, dopo le scuse al team: "Ho disattivato il pulsante magico?". Già, il "pulsante magico".

 

E se vi chiedete di cosa parlasse Hamilton, ecco la risposta: il riferimento è a una leva che si trova vicino al volante e che cambia il bilanciamento dei freni. E Lewis la ha toccata inavvertitamente, come un novellino: il sistema si inserisce e si blocca. Il risultato? Quello che abbiamo visto tutti, quello che ha sorpreso tutti quanti. "Esperienza umiliante", ha chiosato Hamilton, molto severo con se stesso. E in effetti, un errore del genere, da parte del pilota Mercedes non si era quasi mai visto. Nel duello mondiale, insomma, uno 0-0 clamoroso tra Hamilton e Verstappen. Clamoroso per tutti e due.