Futuro incerto
Massimiliano Allegri alla Juventus, Inter di sasso: dopo Conte è rebus allenatore
L'ufficialità dell'addio di Antonio Conte all'Inter sta facendo tremare non poco il futuro del club che si allena ad Appiano Gentile. Non c'è tempo da perdere adesso, e il Ds nerazzurro Beppe Marotta deve presto trovare il sostituto di Conte. Operazione che non si preannuncia facile anche perché, dopo la vittoria dello Scudetto, l'Inter non può più permettersi di fare figuracce in Champions League. Sarà fondamentale quindi avere l'uomo giusto al timone nella prossima stagione, dal punto di vista economico probabilmente peggio di quella appena passata. In pole c'era un certo Massimiliano Allegri, che tuttavia ha appena firmato un clamoroso ritorno alla Juventus.
Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport: "Allegri ieri ha cenato con l'Inter. Testa a testa con la Juve". Eh già, perché il tecnico livornese lo sembravano volere tutti. Oltre a Juve e Inter, c'era anche il Real appostato e pronto a fare un'offerta nel caso di addio da parte di Zinedine Zidane. I bene informati vociferano di una cena segretissima avvenuta nella serata di ieri tra Marotta e Allegri. Il dirigente di Varese aveva infatti la prelazione su Max, essendosi prima cautelato anche con Simone Inzaghi, il quale ha però ha appena firmato con Lotito fino al 2024 e dovrebbe quindi restare in biancoceleste, colpi di scena clamori esclusi.
Sfumati Allegri e Inzaghi, le alternative a Massimiliano Allegri sarebbero quindi Fonseca e Mihajlovic, ma è più probabile che, dopo aver perso il treno Allegri, i nerazzurri decidano pescare un allenatore all'estero. Eppure i soldi iniziano a essere sempre meno e i costi sempre più alti. I 7 milioni di euro che sono costati la risoluzione del contratto di Antonio Conto e i debiti che sommati insieme sfiorano in totale il miliardo, ma non sembrano preoccupare le tasche di Zhang. Sarà davvero così? L'assalto di Marotta però, lascia intendere che l'Inter sia disposta ad alzare la posta in palio. Va assolutamente trovato un allenatore, la domanda è: chi?