Ribaltone

Inter, "rescisso il contratto di Antonio Conte": buonuscita milionaria, il nuovo allenatore "già nelle prossime ore"

Incredibile ma vero, tra Antonio Conte e l’Inter il divorzio è già cosa fatta. Sono passati appena venti giorni dalla vittoria dello scudetto: dopo due stagioni si sono separate le strade del tecnico leccese e del club nerazzurro, con quest’ultimo che riconoscerà al primo una buonuscita da circa 7 milioni, ovvero metà ingaggio previsto per la prossima stagione. Conte evidentemente non ha voluto sentir ragioni, non accettando il ridimensionamento della rosa prospettato dagli Zhang: ma la crisi mondiale derivante dalla pandemia di Covid non fa sconti a nessuno, nemmeno all’Inter fresca vincitrice dello scudetto. 

 

 

A Conte resterà la stima dei tifosi di aver riportato i nerazzurri a vincere dopo un decennio di digiuno, ma anche la delusione per essere stati mollati di punto in bianco: ma il tecnico leccese a quanto pare non era disposto ad accettare una o più cessioni eccellenti previste nel piano aziendale, che perseguirà l’abbattimento dei costi dagli attuali 220 milioni ad almeno 180. Il Corsera parla di “cura dimagrante”, anche perché i nerazzurri hanno appena ottenuto un finanziamento di 275 milioni dal fondo americano Oaktree che dovranno ripagare nei prossimi tre anni. Il presupposto fondamentale di Conte per rimanere era la garanzia che nessun big sarebbe stato ceduto. 

 

 

Evidentemente il club nerazzurro non ha potuto dargliela, e quindi le strade si sono separate. Adesso i nomi caldi per la panchina sono due: quello di Massimiliano Allegri, che ha un eccellente rapporto con Beppe Marotta ma è già da tempo nel mirino di Juventus e Napoli, e quello di Simone Inzaghi. Secondo il Corsera già nelle prossime ore potrebbe arrivare l’annuncio del prossimo allenatore.