Imperatore
Inter, Adriano festeggia lo Scudetto e lancia la bomba su Lukaku: "Immaginateci insieme in campo", quando può succede
Anche Adriano non poteva certo mancare ai festeggiamenti del 19esimo scudetto della storia nerazzurra. In una intervista a la Gazzetta dello Sport, l'ex attaccante brasiliano ha rivelato alcuni retroscena, che vedono come protagonista il belga Romelu Lukaku. Lukaku e Adriano sono due giocatori molto simili sotto molti punti di vista: a partire dalla prestanza fisica fino ad arrivare alle qualità più teniche. Certo, il brasiliano sarà probabilmente sempre un gradino sopra a Big Rom quando si parla di tecnica, ma anche Lukaku ha stupito ben più di una volta con i suoi rapidi giochi di gambe.
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"Ho telefonato a Lukaku, mi sono congratulato e l'ho invitato a Rio quando sarà finita la pandemia" ha confidato Adriano aggiungendo che "Romelu è molto simile a me da tutti i punti di vista, non solo per la forza fisica e il piede sinistro, ma anche per l'umiltà e il legame fortissimo che ha con la sua famiglia. È un giocatore unico e tecnico, nessuno riesce a fermarlo". E proprio questa sua caratteristica di essere a tratti letterlamente incontenibile, ha consentito all'Inter di portare a casa uno scudetto che mancava dal Triplete targato Mourinho e che da 9 anni era sotto le esclusive sgrinfie della Juventus.
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Ecco allora che Adriano inizia a immaginarsi un'altra coppia letale. Molto di più di quanto non sia l'attuale Lukaku-Lautaro, ormai ben oliata e funzionante: "Immaginate per un attimo io e lui in campo insieme... Mamma mia!" esclama l'ex attaccante nerazzurro. Dopodiché, Adriano racconta il suo primo incontro con il capocannoniere del Belgio: "Ci siamo conosciuti attraverso una live su Instagram organizzata dall'Inter durante il lockdown, prima non ci eravamo mai parlati. Da quel giorno abbiamo iniziato a mandarci alcuni messaggi, lui parla anche il portoghese. È una potenza in campo e un incredibile essere umano fuori. Sono molto orgoglioso che sia ormai diventato il mio erede".
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