Ko col Milan
Juventus-Milan, Pirlo distrutto in diretta. E Fabio Capello infierisce: "Non è quello che ti ho chiesto"
Non molla, Andrea Pirlo, ma è visibilmente distrutto dopo lo 0-3 subito dalla sua Juventus contro il Milan. E Fabio Capello, in diretta su Sky, non gli risparmia nulla. Quello coi rossoneri era una sorta di "spareggio Champions" che spedisce i bianconeri al quinto posto, a -1 dal Napoli. In virtù di calendario, forma fisica e psicologica, la Signora affronta gli ultimi 3 turni con il concreto scenario di una clamorosa esclusione dalla coppa più importante: al netto di quello che deciderà la Uefa sul caso Superlega, una mazzata sportiva e finanziaria devastante.
"Avevo visto la squadra bene, ci siamo allenati bene, con la giusta mentalità, convinti di fare una grande partita. Purtroppo non è stato così", spiega ai microfoni Sky con disarmante semplicità il mister bresciano, all'esordio. "Tante componenti non sono andate bene, tante cose non hanno funzionato. Devo rivedere la partita e parlarne con i ragazzi". Si parla di dimissioni, ma Pirlo nega con forza "Io non mi metto da parte, il mio lavoro va avanti. Penso di poter fare meglio e di uscire assieme alla squadra da questo periodo. Continuerò a fare il mio lavoro finché sarà possibile. Avevo un progetto in testa diverso, ma le cose non sempre sono andate bene. Non c'era un piano ben definito. Ma sono convinto che con questa squadra si può uscire da questa situazione. Ho delle cose in testa da fare, ma con certi tipi di giocatori diventa difficile. Se non sono riuscito a tirare fuori il meglio da questi giocatori è colpa mia. Sono alla Juve ed è doveroso far meglio.
Parole che non hanno convinto Capello. Il mister chiede a Pirlo se sia stato aiutato dai senatori dello spogliatoio, da Cristiano Ronaldo a Bonucci, da Chiellini a Buffon, PIrlo svicola e Capello incalza: "Non è quello che ti ho chiesto". Poi il suo giudizio, spietato, sui bianconeri: "Un tracollo imbarazzante, la Juventus non è esistita nel primo tempo. Sembrava la squadra di Udine, senza idee: il Milan ha fatto la sua parte, ma senza fare cose straordinarie". Quindi, lapidario: "Ho visto talmente tanti passaggi sbagliati, tra tutte e due che mi sono chiesto: sono da Superlega?".