Juve fuori dalla Champions

Albina Perri

La Juventus è stata sconfitta e eliminata dalla Champion League. Nonostante due risultati su tre a disposizione, e nonostante il vantaggio iniziale di Trezeguet, i bianconeri cadono in casa con il Bayern Monaco e non si qualificano agli ottavi della massima competizione europea. In una parola, un fallimento. Non capitava dalla stagione 2000-2001 che la Juventus non superasse la fase a gironi: «È una grande delusione non tanto per me, quanto per tutto l'ambiente, la società, i tifosi - ammette l’allenatore, Ciro Ferrara - fa male uscire dalla Champions, ma nelle ultime due partite abbiamo raccolto zero punti e stasera abbiamo dimostrato che non sappiamo gestire il pareggio. Il Bayern ci è stato superiore in tutto, nella corsa, dal punto di vista tecnico e tattico, ci ha creato diverse difficoltà. Noi invece abbiamo fatto molto poco». La Juve è apparsa inferiore soprattutto nel gioco. «È difficile spiegare i motivi - prosegue il tecnico - Non è giusto trovare alibi, anche se sappiamo tutti il dispendio enorme di energie fisiche e mentali che c'è stato sabato contro l'Inter. Il rombo? Molto spesso loro ci hanno messo in difficoltà con gli esterni larghi, trovando la giocata giusta tra le linee». Anche Jean-Claude Blanc non nasconde l'amarezza: «Stasera sono arrabbiato e deluso, ma il calcio è così - spiega il presidente bianconero - Il nostro progetto però è forte, si va avanti sulla stessa linea, con Ferrara allenatore. Bisogna avere fiducia perché il nostro è un gruppo di qualità, bisogna lavorare uniti a partire da domani». Secondo Blanc, nel match non ha funzionato il fatto che «il Bayern ha disputato la più bella partita della stagione, mentre noi giocato abbiamo giocato male, ha vinto il migliore in campo. Credo che abbiamo pagato gli sforzi di sabato sera, a livello fisico ed emotivo. Questo ha forse fatto la differenza. Capiamo la delusione dei tifosi, avevamo altri obiettivi. La forza di una squadra si vede però nell'attaccamento dei tifosi». Tra le delusioni della serata juventina bisogna inserire anche Diego e Felipe Melo: i due brasiliani, fiore all'occhiello della campagna acquisti estiva, sono stati sostituiti e sono usciti tra i fischi del pubblico, ma Ferrara li difende: «Non faccio un'analisi dei due ragazzi, faccio un'analisi più ampia che coinvolge tutti, compreso il sottoscritto. Non è giusto colpevolizzarli perché la prestazione in generale non è stata di alto livello». Lo stesso Diego, ancora a secco di gol in Europa con la maglia bianconera, non si nasconde: «i fischi dei tifosi sono giusti. Non abbiamo fatto bene, è normale che i tifosi reagiscano così, è giusto. Sono il primo a dire che devo fare meglio, in allenamento e in partita. Come si riparte? Con personalità. Non abbiamo raggiunto un obiettivo, è un momento molto difficile, ora dobbiamo lavorare uniti». È invece duro Fabio Cannavaro, che affronta il problema: «è stata una partita da dimenticare. Dopo il vantaggio, non siamo riusciti a gestire la gara e a portarla in porto. È mancato lo spirito visto contro l'Inter. Se manchiamo in questo diventiamo una squadra normale. Sabato sera si era intravisto qualcosa di positivo, non ci siamo ripetuti. Ora il campionato resta un obiettivo importantissimo». Il Bayern intanto festeggia una meritata qualificazione: «è stata una partita difficile per la Juve, se ti basta il pareggio a volte sei condizionato. Abbiamo disputato un grande match, meritando di vincere». Il Bayern festeggia, mentre i tifosi juventini contestano giocatori e società e invocano Luciano Moggi. Il fallimento europeo della Juventus si riflette anche in Borsa: la sconfitta di ieri sera con Bayern Monaco e la conseguente eliminazione dalla Champions League penalizzano infatti la Juventus a Piazza Affari, al punto che il titolo della società bianconera cede il 7,15% a 0,89 euro per azione. Ulteriore nota di demerito per la Juve: nella serata dell'eliminazione sono continuati i cori dei tifosi bianconeri contro Mario Balotelli e la già Uefa, dopo Bordeaux, aveva annunciato la possibile apertura di un'inchiesta. Il presidente Blanc non sembra comunque preoccupato: «Non siamo preoccupati per questo, abbiamo fatto tutto il possibile per prevenire queste cose. Non è comunque una battaglia solo nostra ma di tutti il calcio, italiano ed europeo. Dite che i cori sono fatti per danneggiarci? Vedete voi».