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Milan, Giovanni Galli vede i rossoneri fuori dalla Champions: "Hanno perso la loro identità"

"Il Milan ha perso la sua identità. Il mister ha dovuto fare i miracoli muovendo spesso i giocatori cambiandoli di ruolo e questo può essere che abbia comportato un grande dispendio di energie mentali. Il periodo è negativo e mi dispiace perché merita la Champions League per quanto fatto vedere in campo ma se fino a un mese fa ne ero convinto oggi guardando stato di forma del Milan, delle altre e il calendario qualche dubbio mi viene. Il calendario non è agevole ma spero riesca a tornare su di condizione psico-fisica quantomeno per provarci. Vedendo i ritmi su cui stanno viaggiando le altre non sono molto fiducioso che alla fine ce la possa fare, devo essere sincero. Poi io lo spero ma ad oggi non sono molto convinto". Così Giovanni Galli, ex portiere del Milan, vede i rossoneri fuori dalla Champions.

 

 

 

Galli parla anche del futuro di Pioli: "Penso che si debba capire il momento, valutare bene la stagione e tutto quello che è successo. Se fino a due mesi fa era l'allenatore dell’anno non è che ora puoi cacciarlo... Penso che lui sia bravo, preparato, un allenatore che sa condividere e coinvolgere i giocatori nel suo progetto. Il momento ora è difficile ma non si può sempre cambiare e rimettere tutto in discussione. Il lavoro che ha fatto è sotto gli occhi di tutti", spiega l'ex calciatore.

 

 

Il futuro di Donnarumma: "Non so come potrà gestire questa cosa la società ma credo che il giocatore abbia dichiarato in ogni sede il suo amore per il Milan ma fermo restando gli interessi economici del procuratore io sono del parere che toccherà a lui fare l'ultima scelta. Io fossi nel ragazzo rimarrei al Milan perché sei l’idolo dei tifosi, il capitano, tutti ti vogliono bene, puoi continuare la tua crescita e diventare una bandiera. Se vai altrove e investono su di te e poi fai qualche errore ti criticano, magari al Milan non è così. Deve essere il ragazzo a decidere e non l’agente, alla fine è sua la carriera e deve decidere lui se restare o andare via. Mi auguro per lui e per il Milan che alla fine resti", conclude Galli.

 

 

 

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