Allo stadio Maradona

Serie A, Inter fa un altro passo verso lo scudetto. Pari a Napoli con un gol di Eriksen

Con un pareggio allo stadio Maradona, la corsa dell’Inter verso lo scudetto rallenta ma non si ferma dopo una striscia di undici vittorie consecutive. La capolista pareggia 1-1 contro il Napoli e vede ridursi a 9 i punti di vantaggio sul Milan. Un gol di Eriksen evita la sconfitta agli uomini di Conte, dopo lo svantaggio iniziale per via dell’autogol di Handanovic, confezionato in comproprietà con De Vrij.

 

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I campani falliscono l’aggancio alla Juventus, ma restano in piena corsa per la qualificazione alla prossima Champions League, a soli due punti dal quarto posto. In avvio il Napoli fa possesso palla, l’Inter crea occasioni: al 28′ Darmian, servito da Lukaku, crossa in mezzo invece di calciare in porta. Poi è lo stesso Lukaku a far tremare la traversa su un tiro cross di Brozovic. Ma nel momento migliore dei nerazzurri il Napoli sblocca il match: al 36′ Insigne sguscia via sulla sinistra e mette in mezzo, Handanovic blocca il pallone ma si scontra con De Vrij e la sfera rotola in rete.

 

 

La reazione dell’Inter è da grande squadra: Lukaku centra quasi per caso il palo su una punizione dalla sinistra, poi è bravo Meret a uscire sui piedi di Barella. Nella ripresa i nerazzurri trovano subito il pareggio al 55′: Hakimi ara la fascia destra e pesca sulla sinistra Darmian, palla a rimorchio respinta da Manolas sui piedi di Eriksen, che prende la mira e trova l’angolino segnando il suo primo gol in campionato. Il Napoli torna a rendersi pericoloso al 64′, ma Fabian Ruiz arriva tardi all’appuntamento sulla sponda aerea di Di Lorenzo. All’80’ Politano costruisce la migliore chance di tutta la partita per gli azzurri, colpendo la traversa dopo una gran giocata in area. Poi 1′ dopo l’arbitro Doveri assegna un rigore al Napoli per poi tornare sui suoi passi dopo il richiamo del Var: la scivolata di De Vrij è regolare. E’ l’ultimo sussulto del match. L’Inter non vince per la prima volta dal 23 gennaio (0-0 con l’Udinese) ma il vantaggio sul Milan resta cospicuo.