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Juventus, cambi in vista? Via Cristiano Ronaldo: d'ora in poi spazio ai giovani
La sconfitta interna per 1-0 contro il Benevento, ha di fatto concluso ogni speranza di raggiungere la capolista entro la fine del campionato. La storica impresa delle streghe ha messo in luce tutte le difficoltà che i bianconeri stanno vivendo da inizio stagione. Uscita agli ottavi di Champions League contro un (teoricamente) abbordabile Porto, la Juventus sotto la guida di Andrea Pirlo rischia di non portare a Torino nemmeno un trofeo a fine stagione. Un evento più unico che raro, per il club che ha vinto gli scorsi 9 campionati e che quest'anno avrebbe potuto fare 10elotto.
"Continueremo su questa strada" ha affermato un deluso Fabio Paratici nel post-partita contro il Benevento. Punti fermi del progetto rimarranno quindi Andrea Pirlo e Cristiano Ronaldo, ma le parole del ds sembrano essere destinate soltanto a placare gli animi in vista della fine del campionato. Una volta terminati gli impegni, non è scontato che la società si appresti a mettere mano su contratti onerosi (come quello di CR7), cambiando anche altri tasselli importanti in campo. La società è stata messa in crisi dalla pandemia e dovrà stare attenta al bilancio. Saranno diversi i nodi da sciogliere in casa bianconera, ma il progetto futuro sembra essere legato alla costruzione di una rosa completa, ma soprattutto giovane.
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Come riporta il Corriere dello Sport, la base della Juve sarà costituita da quei talenti che si sono rivelati protagonisti delle ultime sessioni di mercato bianconere. Si punterà su De Ligt (85 milioni nell'estate 2019), McKennie (appena riscattato dallo Schalke 04 per un massimo di 25 milioni), Kulusevski (35 milioni più 9 di bonus), Arthur (72 milioni più 10 di bonus nello scambio con Pjanic con il Barcellona) e Chiesa (massimo di 60 milioni alla Fiorentina tra prestito, obbligo di riscatto e bonus). Giocatori tutti nati tra il 1996 e il 2000 e protagonisti di quel rinnovamento generazionale perseguito dal club di Agnelli ormai da tempo.
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