Il caso
Udinese, Luca Gotti multato per violazione del coprifuoco: baldoria dopo i tre punti, arrivano i carabinieri
Luca Gotti poteva essere uno dei tanti “traghettatori” del calcio che, compiuto il loro compito, finiscono nel dimenticatoio nel giro di qualche settimana. E invece lui sono ormai quasi due anni che resiste sulla panchina dell’Udinese, sulla quale diceva di non volersi nemmeno sedere a lungo termine in qualità di allenatore: e invece da lì non si è più mosso, anche perché i risultati gli hanno sempre più dato ragione. Anche in questa Serie A, infatti, i friulani stanno navigando verso una salvezza tranquilla con il vecchio caro catenaccio e contropiede eseguito in maniera brillante.
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Gotti però è balzato agli onori della cronaca per una vicenda extra-calcistica: è stato multato nel corso di una cena che si stava svolgendo in un appartamento privato del centro di Udine. I vicini di casa avevano allertato i carabinieri lamentandosi della musica ad alto volume e del vociare di numerose persone, anche a ora tarda, in violazione del coprifuoco nazionale valido dalle 22 alle 5. I militari hanno accertato che otto delle persone presenti in casa non risultavano residenti nel palazzo e a ognuno di loro è stata comminata una multa da 400 euro.
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Compreso Gotti, che aveva preso parte a quella cena, forse proprio per festeggiare la vittoria fondamentale ottenuta nell’anticipo di sabato, quando l’Udinese si era imposto su 2-0 sul Sassuolo. Una vittoria, quella ispirata dai gol di Llorente - che non segnava in campionato dal primo dicembre 2019 - e di Pereyra, che ha consentito ai friulani di allungare a +12 sul Torino terzultimo: un bel balzo verso la salvezza.
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