Acque agitate
Inter "irrilevante", Suning taglia i rami d'azienda: vendita più vicina
Eravamo rimasti con l'Inter a un bivio. Cessione, con il relativo rischio di una forte minusvalenza, visto che Suning per non chiudere in perdita la sua avventura calcistica in Italia deve portare a casa una cifra fuori mercato, non inferiore al miliardo di euro. O la ricerca nel mondo finanziario di un fondo disposto a prestare almeno 250 milioni alla multinazionale cinese, in modo da consentirle di pagare una parte delle pendenze arretrate per poi sperare in tempi migliori. Da ieri però quel bivio vede una strada, quella che porta alla cessione, che si è allargata a dismisura anche se resta impervia e frastagliata e l'altra quella del rifinanziamento che si è ristretta al lumicino. Dopo le parole di Zhang Jindong, proprietario di Suning Group, niente sarà più come prima. «Dobbiamo concentrarci sul campo di battaglia principale, lavorare in sottrazione, ridisegnare la linea di battaglia» - ha detto, prima di uscire dalle metafore e spiegare - «Ci concentreremo sul commercio al dettaglio, chiuderemo e taglieremo le nostre attività irrilevanti in favore del commercio al dettaglio senza esitazioni». Ecco, le parole chiave sono: «Commercio al dettaglio», «Taglio delle attività irrilevanti» e «Senza esitazioni». Messe in fila hanno un significato preciso e smentiscono le smentite che arrivavano ieri dal quartier generale nerazzurro che cercava di frenare (come è giusto che sia) la portata di quelle dichiarazioni: vista la pandemia e la stretta del governo cinese sulla fuoriuscita di liquidità verso l'estero, Suning ha deciso di tagliare tutte le attività che non sono legate alla sua attività core, cioè la vendita al dettaglio di elettrodomestici e prodotti elettronici. Tutto il resto è sacrificabile. Anzi va sacrificato il prima possibile. Pallone in primis. PRESTITO DIFFICILE Tradotto: Suning punta a cedere l'Inter nel più breve tempo possibile. Un tempo talmente breve, che carte alla mano, diventa molto difficile pensare all'operazione di rifinanziamento del debito di cui si era parlato. E per la quale sembrava in pole position il fondo Bain Capital che ha come consulente per le operazioni legate allo sport l'ex amministratore delegato del Milan Marco Fassone. Sarebbe molto costosa, vista la situazione debitoria del club e la mancanza assoluta di liquidità. L'Inter otterrebbe dei soldi a tassi non inferiori al 10%. E soprattutto vorrebbe dire che Suning è disposta a valutare un'uscita graduale dal club. Cosa che al momento appare improbabile. E allora qual è l'inghippo? Probabilmente lo stesso patron Zhang Jindong è entrato nell'ottica di portare a casa una minusvalenza ma spera ancora di riuscire a limitare le perdite. Per questo nei giorni scorsi - come rivelato dal Sole 24 Ore - ha preso piede la possibilità di inserire nel contratto di cessione con il private equity Bc Partners una clausola di earn-out, un prezzo aggiuntivo che sarà versato dal compratore nel caso in cui si realizzino determinate condizioni che di solito sono legate al rendimento della società ceduta. Situazione molto complessa. Perché comunque vada a oggi prospetta un ridimensionameto per le ambizioni del club. I private equity e Bc Partners in particolare acquistano società che generano forti cash flow (la differenza tra entrate e uscite effettivamente liquidate) in modo da ridurre in 4-5 anni l'indebitamento e poi rivendere la preda con tanto di plusvalenza. Non è il caso dell'Inter. Insomma, la cessione a un private prospetterebbe un ribaltamento delle politiche attuali. Stop agli acquisti alla Lukaku o alla Eriksen che hanno ingaggi pesantissimi e via libera ai giovani di prospettiva sperando di indovinare sempre dei campioncini come Barella o Lautaro Martinez. Meglio guardare al campo. L'Inter è prima. Domenica c'è il derby. E mister Conte ha dimostrato di saper tenere i suoi sul pezzo nonostante gli stipendi non pagati e l'oggettiva incertezza che deriva dalla caotica situazione societaria. Se c'è una cosa emersa con chiarezza dalle parole di ieri di mister Suning è la necessità di trovare una soluzione in tempi rapidi. Per le coronarie dei tifosi nerazzurri sarebbe preferibile diventassero rapidissimi.