La numero 154 al mondo
Una sorpresa dietro l'altra in quel di Wimbledon. Dopo Djokovic lascia inaspettatamente Maria Sharapova, battuta 6-2, 6-4 dalla numero 154 al mondo, la sconosciuta connazionale Alla Kudryatseva. O almeno fino ad oggi pomerggio, quando si è resa protagonista di un'impresa che non dimenticherà di certo. Messo al sicuro il primo set, la Kudryatseva era sotto 4-2 nel secondo, quando sembrava che la Sharapova potesse riaggiustare un match nato male e che, alla fine, è finito nel peggiore dei modi. Non sono bastati gli urli che accompagnano da tempo i suoi servizi e i suoi colpi, non ha aiutato la grinta e la forza che contraddistinguono il gioco della tigre di bianco vestita. Non è bastata l'esperienza, perché la russa un Wimbledon l'ha pure vinto, nel 2004, entrando dritta dritta tra le protagoniste del tennis. Tutto inutile, sotto il sole di Inghilterra si è sciolta come la neve. Regalando anche il primo match point alla rivale quando serviva sotto per un game sul 5-4. Doppio fallo da una parte, potente passante di rovescio dall'altra ed i giochi si sono chiusi. Le rimane, per quel che può valere, il primato per aver abbattuto il muro del suono sull'erba verde. Ma urlare non fa vincere.