Combattivo
Napoli, la versione di Gattuso sullo scontro in spogliatoio: "Forse non parlo bene l'italiano, ma non ho massacrato nessuno"
Dopo il ko col Milan, retroscena di stampa hanno dato conto della rabbia di Gennaro Gattuso negli spogliatoi del Napoli: il mister avrebbe chiesto di più, altrimenti si sarebbe detto pronto ad andarsene. Non proprio tutto vero, spiega il diretto interessato in conferenza stampa, alla viglia della partita di Europa League contro il Rijeka. "Possiamo fare meglio, lo sappiamo, ma la strada che abbiamo cominciato mi piace molto, ma c'era chi pensava di poter fare 130 punti". Dunque, sul diverbio in spogliatoio: "Quello che avete scritto e chi lo ha scritto non è tutto vero. Non ho litigato con la squadra. Ho parlato con la squadra senza litigi. Io non devo vedere nulla, devo vedere l’impegno e il senso di appartenenza, che vedo. Ora non basta, voglio vedere qualcosa in più. Non vorrei che il giocare bene ci faccia sedere - ha rimarcato il mister -. Dobbiamo cominciare ad annusare di nuovo il pericolo, bisogna mettere l’elmetto e giocare un calcio diverso a un certo punto. Forse non mi esprimo bene in italiano. Ho detto che la responsabilità era la mia se dopo un anno non riesco ancora a vedere le cose che chiedo alla squadra. Non ho massacrato nessun giocatore", ha tagliato corto Gattuso.