Focolaio calcio
Coronavirus in Serie A, Fabrizio Biasin: "Cambiare il protocollo, imitare la bolla Nba o il campionato non finisce"
C'è un problema che pensavamo non fosse più un così grosso problema, al punto che abbiamo stilato un protocollo salva-calcio che sarebbe andato certamente bene, ma solo se "il problema" non fosse stato più un problema, cosa che invece ora è. Questo problema si chiama Coronavirus, per gli amici Covid. Al Covid ormai diamo del "tu" perché abbiamo imparato a conoscerlo, seppure continui a starci sulle balle. "Noi", abbiamo imparato a conoscerlo, gli amici che decidono le cose nel mondo del calcio, invece, no. Questi ultimi a suo tempo hanno stilato un calendario fitto fitto fitto, ma così fitto che oggi non c'è spazio neppure per immaginare un'eventuale sospensione del campionato in attesa di tempi migliori: tocca andare avanti così e sperare che il culo dia una mano. Al momento, il culo, la mano non ce la dà. È di ieri la notizia della positività di Ionut Radu, portiere di riserva dell'Inter. Con quella del rumeno, salgono a 5 i giocatori nerazzurri in quarantena. Restano due, invece, quelli in casa Milan: per un Ibra che si negativizza, c'è un Gabbia positivo. Capite bene che il derby di sabato 17 resta ancora un'incognita, anche perché cresce il partito di chi dice «tocca rivedere il protocollo». Vincenzo De Luca, per dire. Il Governatore della Campania, giusto ieri, ha deciso di dire molte cose, tra le altre se l'è presa con Andrea Agnelli, presidente della Juventus che domenica scorsa si era espresso a proposito del mancato svolgimento di Juve-Napoli. Ecco qui un sunto dell'intervento del Governatore: «Il protocollo è un atto privato e non conta nulla dal punto di vista legale e sanitario. Il Napoli non è partito perché messo in quarantena dalle Asl. La Juve, per bocca del presidente Agnelli, fa una dichiarazione penosa, imbarazzante (...) Ma come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere una partita con i rivali messi in quarantena da una Asl e non per propria volontà?». Politica e calcio si mescolano? Il delirio è assicurato. Ma torniamo a Gabbia, risultato positivo come Plizzari - portiere della Reggina - nel ritiro dell'Italia a Reykjavik (positivo anche un membro dello staff azzurro). La partita con l'Islanda, valida per le qualificazioni all'Europeo, è stata rinviata, il gruppo azzurro è finito in quarantena, i contagiati torneranno quando sarà possibile. Bene, è finito lo spazio e noi vorremmo spiegarvi con chiarezza tutta una serie di questioni che riassumeremo così: la situazione è brutta, il protocollo inadatto. Se si vuole arrivare in fondo al campionato si possono fare due cose: 1) Far finta di niente e combattere tra squadre infette. 2) Mettere il calcio nella famosa "bolla" in stile Nba. Entrambe le cose ci paiono complicate. Mala tempora currunt...