Serie A
Serie A, il Milan cala il poker e si impone sulla Samp, mentre alla Lazio basta il minimo sindacale per battere il Brescia
SAMPDORIA-MILAN
Il Milan cala il poker a Marassi e mette pressione alla Roma. La squadra di Pioli continua la sua marcia e supera una Sampdoria ormai tranquilla imponendosi 4-1 e blindando così il sesto posto, grazie anche al ko del Napoli con l'Inter. Ma i rossoneri hanno ormai nel mirino la quinta piazza. A firmare il successo che vale l'undicesimo risultato utile consecutivo sono gli squilli di Ibrahimovic, autore di una doppietta e di un assist, Calhanoglu e Leao. Per i blucerchiati, che sbagliano un rigore con Quagliarella (para Donnarumma), rete della bandiera di Askildsen. Pioli ritrova Theo Hernandez e Bennacer, in avanti inamovibile Ibrahimovic: a supporto dello svedese, il trio Saelemaekers-Calhanoglu-Rebic. Ranieri si affida in avanti al tandem formato da Quagliarella e il recuperato Ramirez, in difesa rientra Colley. In porta si piazza il terzo portiere Falcone, all'esordio.
LAZIO-BRESCIA
La Lazio non molla la presa sul secondo posto. Ai biancocelesti basta il minimo sindacale, un gol per tempo, per battere il Brescia già retrocesso e agganciare l'Atalanta terza a 78 punti, a meno uno dall'Inter. La vera notizia però è che Immobile, a segno nella ripresa, scavalca Robert Lewandowski nella corsa alla Scarpa d'Oro. Il prossimo obiettivo per Re Ciro, che ha toccato 35 in campionato, è il record di gol in una sola stagione - che detiene Gonzalo Higuain - distante solo una rete. Immobile proverà a conquistarlo proprio lì dove il Pipita ha brillato per anni: al San Paolo di Napoli nell'ultima giornata di Serie A. E' Joaquín Correa nel primo tempo a rubare la scena al compagno di reparto: la sua pregevole rete dopo neanche venti minuti ha agevolato il compito della Lazio, che nella ripresa ha chiuso la partita nel finale con il suo bomber principe, che ha anche accarezzato il sogno della doppietta, negata in parte da una frenesia eccessiva e in parte dagli interventi di Andrenacci.