Ferrari-Mercedes
Mattia Binotto umiliato in pista e fuori. Sospetti sulle Mercedes, Toto Wolff: "Stronz***. Anzi, dico grazie alla Ferrari"
Umiliato in pista e fuori, Mattia Binotto. Sabato il team manager della Ferrari ha parlato di "strane differenze di velocità" riferendosi ai motori di Mercedes e Racing Team (che monta i motori della Mercedes vincitrice del Mondiale 2019). domenica pomeriggio all'Hungaroring le rosse di Vettel e Leclerc sono state doppiate da Hamilton. Non accadeva dal 2008. E nel frattempo Toto Wolff, numero uno delle Frecce Nere (ex Argento) ha stroncato il collega, definendo letteralmente "stronz***e" il riferimento di Binotto al pesante impatto delle nuove direttive tecniche della FIA sul funzionamento della power-unit di Maranello: "Prima di tutto, queste direttive affermano solo ciò che faceva parte del regolamento e al massimo hanno limitato un solo produttore".
Non pago, Wolff ha anche ringraziato la Ferrari: "Ci hanno quasi costretti al burnout per contrastarli, con il risultato ironico che ora abbiamo fatto un buon passo in avanti con il nostro motore". Motori, ma pure politica: Binotto ha dichiarato di essere pronto a firmare il Patto della Concordia per il periodo 2021-2026. "Non so perché alcune squadre stiano facendo questi commenti ridicoli sull'essere pronti a firmare, mentre altri no - è il giudizio tranchant del numero uno Mercedes -. Rendendo pubbliche queste dichiarazioni, tutti ridono di loro. I negoziati dovrebbero essere tenuti a porte chiuse, senza commenti live".