Retroscena
Serie A, la paura di una serie di cause legali dietro la "ripartenza a tutti i costi"
La parola d' ordine in Federcalcio è "ricominciare a porte chiuse". Si era parlato addirittura di 25 aprile e primo maggio, Poi la possibilità di riprendere a settembre, magari a ottobre. In via Allegri, sede della Federcalcio, si ha paura delle cause legali, è la motivazione fondamentale che spinge a ripartire a tutti i costi. Lo scrive oggi il Corriere della sera.
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È c'è anche il timore di Gravina, di andare incontro a cause infinite, avviate da quelle società più sensibili alle loro crisi. Il numero uno della Federcalcio è orientato ad accontentare l'Uefa, minacciosa con chi studia e programma piani alternativi. Non si ha il coraggio, conclude il quotidiano, la prudenza, l'etica, il buon senso di fare come in Belgio dove chi governa il pallone ha scritto la parola fine.