I giochi di Sochi

Sochi, Arianna Fontana bronzo nei 1.500 metri di short track

Valentina Princic

Implacabile. Arianna Fontana, l'azzurra 23enne già argento nello short track sui 500 è riuscita a salire un'altra volta sul podio olimpico di Sochi, conquistando il terzo posto nella competizione sui 1.500 metri. Nessun inghippo questa volta per la valtellinese, che non ha incontrato pronte a travolgerla e non è incappata in cadute rovinose, come invece era avvenuto nella prima gara, quando le è sfuggito l'oro. Il risultato di sabato mattina vale un bronzo importantissimo per l'Italia, che raggiunge quota cinque (due argenti e tre bronzi) per quanto riguarda le medaglie conquistate a questi giochi olimpici invernali. La gioia di Arianna - Sul podio anche la cinese Yang Zhou - già campionessa in carica con il titolo vinto a Vancouver 2010 - e la coreana Suk Hee Shim. Arianna, dopo aver battuto in semifinale l'olandese Joruien Ter Mors, ha dato il meglio all'ultimo atto, partendo carica e concentrata. Nessun errore e la mente libera hanno permetto al membro delle Fiamme Gialle della Valtellina di tenere alto l'orgoglio azzurro. "Questa è la quarta medaglia olimpica che vinco in tutta la mia carriera dopo i bronzi ottenuti nella staffetta a Torino e nei 500 a Vancouver. Sono contentissima e ringrazio i miei allenatori per non aver mai smesso di credere in me. Mi hanno aiutata a vincere", ha spiegato la ragazza, decisa a vincere ancora a Sochi.  Altre gare - Molta delusione invece dal Super-G femminile, dove ha vinto l'oro l'austriaca Anna Fenninger, con 1'25''52, precedendo la tedesca Maria Hoefl-Riesch di solo 55 millesimi di secondo. Nel flop italiano, la migliore è stata Nadia Fanchini, decima con un ritardo di 1''68: "Non riesco a trovare la scintilla che mi permetta di fare un buon risultato - ha dichiarato sconsolata l'atleta -. Non essendo libera di testa rifletto sui miei sci questa incertezza. Mi dispiace perché siamo ad un'Olimpiade e bisogna giocare al meglio tutte le proprie carte, ma mi sento bloccata. Ho commesso subito un errore nella parte alta che mi ha fatto perdere 6 decimi e poi ne ho fatti altri, compromettendo il risultato". Daniela Merighetti e Francesca Marsaglia hanno dovuto abbandonare la gara a causa dei problemi problema neve, che dall'inizio delle Olimpiadi si è rivelata l'incubo di tutti gli sportivi presenti a Sochi. "Era veramente difficile rimanere in questo tracciato, c'erano curve strettissime e neve scivolosa - ha spiegato la Merighetti -. Sono dispiaciuta perché a un'Olimpiade contano solo i primi tre posti e io me ne vado con un quarto e un'uscita". di Valentina Princic