L'odissea
Balotelli: "Sono pronto a fare il test del dna e a fare il papà"
Una storia d'amore finita male: tribunali, avvocati, dichiarazioni al vetriolo e repliche altrettanto pungenti. Ma c'è sempre tempo per recuperare. Mario Balotelli, padre della piccola Pia, la figlia avuta dall'ex fidanzata Raffaella Fico, si confessa alla Gazzetta dello sport e decide di parlare proprio di quella paternità, dichiarata ma mai riconosciuta. Il centravanti del Milan, più volte, aveva infatti chiesto di verificare tramite test del dna se la piccola, nata dopo la fine della relazione con la showgirl campana, fosse davvero sua figlia. La paternità - L'ira della Fico, in questo marasma giudiziario, non si è certo fatta attendere, visto che Balo, dopo il parto, non ha mai voluto vedere la figlia: "Ci ho pensato tante volte - ha dichiarato alla Gazzetta il giocatore rossonero -, ma non sarebbe stato giusto per la bambina. Non posso presentarmi se non sono sicuro di essere suo padre perché i bambini non vanno delusi dagli adulti che poi spariscono. E io ne so qualcosa". "Mi preoccupo perché è una bambina che va a finire sui giornali e io so quanto è difficile vivere sotto i riflettori". E Raffaella "non ha accettato nemmeno di concordare come fare il test del dna". Del resto, la bella showgirl non ha dubbi: Pia è figlia di Balo. E lui non ne vuole sapere di noi... Il test - Dopo la bagarre, il centravanti milanista è pronto per il test del dna e, una volta appurata la paternità di Pia, è disposto a fare per intero il suo dovere, non solo economicamente: "Farò quello che il Tribunale di Brescia deciderà. E spero che non mi diranno soltanto di dare dei soldi alla Fico, perché vorrei poter anche fare il padre stando attento che nessuno danneggi la bambina per smania di notorietà". E il calciatore infatti ci tiene a sottolineare: "La Fico deve rispettare la privacy mia e di Pia".