Posticipata?
Coronavirus, l'Italia del rugby bloccata: le autorità irlandesi chiedono il rinvio della sfida del Sei Nazioni
Il coronavirus rischia di bloccare anche l’Italia del rugby. Le autorità irlandesi hanno raccomandato il posticipo della partita del Sei Nazioni del mese prossimo tra i XV del Trifoglio e l’Italia a causa della diffusione del virus iniziata in Cina. La sfida è in programma a Dublino il 7 marzo ed è valida per il quarto turno del torneo continentale. Il ministro della sanità irlandese, Simon Harris, si è incontrato oggi con i rappresentanti della federazione irlandese di rugby, la Irish Rugby Football Union, per valutare la situazione e capire quali accorgimenti adottare in merito. L’Italia ha il più alto numero di casi di virus in Europa, con oltre 370 persone contagiate e 12 decessi legati alla malattia. «So che causerà una grande delusione per molti, ma è importante prendere decisioni in relazione alla salute pubblica al di sopra e al di là di tutte le altre considerazioni», ha riferito Harris all’emittente irlandese Rte. Il ministro dei trasporti irlandese Shane Ross ha dichiarato a Rte che, sebbene non possa impedire ai fan del rugby di viaggiare dall’Italia all’Irlanda, non ha voluto incoraggiare le riunioni di massa. «Ma non puoi impedire che arrivino, sarebbe assolutamente sbagliato. Manteniamo i confini aperti», ha aggiunto Ross. Per approfondire leggi anche: "No blocchi e restrizioni contro l'Italia"