caso corruzione
Psg, mazzette di Al Khelaifi al segretario Fifa per Mondiali e Confederations Cup: l'indagine svizzera
I petrodollari non portano bene. Dopo la stangata della Uefa sul Manchester City per aver gonfiato i bilanci, la scure della giustizia svizzera minaccia il presidente del Paris Saint Germain, il qatariota Nasser Al-Khelaifi. Il presidente del club parigino, nonché titolare della Qatar Sports Investement, è indagato per corruzione in ordine a presunte mazzette ad un ex segretario Fifa, Jerome Valcke, sull'assegnazione dei diritti tv della Confederations Cup e del Mondiale 2022 in Qatar. Secondo le ricostruzioni di France Football, insieme ai due, ci sarebbe un terzo imputato, di cui però non è ancora nota l'identità. Per approfondire leggi anche: Psg, il presidente Al Khelaifi indagato per corruzione: dal Qatar bomba sul calcio europeo Valcke avrebbe usufruito della restituzione di un acconto di circa 500.000 euro da lui versato a terzi per una villa in Sardegna. Successivamente Al-Khelaifi avrebbe comprato la villa per conto di Valcke attraverso una sua società, dando poi all'ex segretario Fifa la concessione della villa per 18 mesi. Invece il terzo imputato avrebbe versato alle società di Valcke tre assegni per un valore totale di 1.2 milioni di euro.