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Ronaldo, "via dall'Inter per colpa di Cuper. Vi racconto il mio calvario"
Ronaldo ha rilasciato una intervista a Dazn: tanti i temi affrontati, dal suo burrascoso passaggio dall'Inter al Real Madrid, agli infortuni che ne hanno condizionato vita e carriera. "A Milano stavo molto bene, sentivo l’affetto incondizionato dei tifosi e da tutta l'Italia. Per l’allenatore che avevamo, Cuper, però non potevo continuare. L’unica volta che parlai con Moratti gli dissi: 'O va via lui o vado via io, non possiamo continuare'. La storia con l’Inter finì male, lui preferì Cuper a me: lì iniziò la mia storia con il Real". Per approfondire leggi anche: Ronaldo (il Fenomeno) si compra il Valladolid "Mi sono ritirato dopo un infortunio che ho avuto durante l'ultima stagione che ho giocato. Fu una pubalgia molto forte, il dolore più forte mai provato in vita mia. A 35 anni ero stanco di subire operazioni, sentivo di non avere la forza per recuperare e tornare. Lì ho capito di aver compiuto il mio percorso, capii che vincere o perdere l'ultima battaglia non avrebbe fatto la differenza. Volevo smettere e iniziare una nuova vita, non mi sono pentito della decisione presa. Io credo che gli infortuni mi hanno reso una persona migliore e un migliore giocatore, mi hanno reso un esempio di abnegazione, non solo per gli sportivi, ma anche per le persone che devono superare degli ostacoli".