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Mario Balotelli, Massimo Cellino del Brescia: "È nero, lavora per schiarirsi ma...", scivolone del presidente
Una frase destinata a sollevare un polverone e una fiumana di polemiche. Si tratta ancora di Mario Balotelli, il centravanti in rotta col Brescia e finito in tribuna nell'ultimo torno di campionato. Ma per una volta la frase non è sua, bensì del presidente del club, Massimo Cellino, che interpretato sulla vicenda a margine dell'assemblea in Lega Calcio, ha affermato: "Cosa devo dirvi su di lui? È nero, ma sta lavorando per schiarirsi e ha molte difficoltà". E ancora: "Mario dà forse più peso ai social che ai suoi valori da sportivo. Non l'ho preso per gli abbonamenti. Sta diventando un punto di debolezza per sovra-esposizione". Ma le polemiche, ovviamente, sono dovute a quel "è nero, ma sta lavorando per schiarirsi". Ovvio il riferimento al fatto che sia nero per l'umore, ma la chiosa sul "lavoro per schiarirsi", va detto, è davvero infelice. Leggi anche: Balotelli verso l'addio al Brescia, su di lui il Galatasaray Ma tant'è, Cellino ha aggiunto sempre riferendosi a Balotelli: "Nel calcio ci sono squadre che combattono e vincono, se pensiamo che un giocatore da solo possa vincere le partite, offenderemmo il calcio e la squadra - ha tuonato -. Altrimenti, giocheremmo uno contro undici". Dunque tirata d'orecchie anche per il mister, Fabio Grosso: "Ha fatto un errore in conferenza stampa a parlare di lui e non della squadra - ha continuato -. Dobbiamo parlarne il meno possibile e spegnere questi social. Sono la bestia del 2000", ha concluso Cellino.