A mali estremi

Borussia Dortmund, incubo influenza: niente abbracci né "cinque" battuti, il virus incombe

Stefano Boffa

Si respira aria viziata in quel di Dortmund, oltre che di crisi. La squadra giallonera, nelle ultime otto partite disputate tra campionato e Champions League, ha vinto soltanto due volte (2-0 con lo Slavia Praga e 1-0 con il Borussia Monchengladbach) e, nonostante la crisi, si trova comunque a tre punti dalla vetta in Bundesliga e gli ottavi di Champions sono ancora a portata di mano. Leggi anche: L'Inter piega il Borussia Dortmund 2-0. E' di Candreva il gol decisivo La causa di questi risultati così altalenanti? Oltre ad uno stato di forma non ottimale, c'ha messo lo zampino un virus influenzale che ha sempre portato un indisponibile al tecnico Lucien Favre. Mario Gotze, Marco Reus e Roman Burki sono state le ultime vittime dell'influenza. Tuttavia, l'allenatore svizzero del Borussia Dortmund, per porre fine a quest'epidemia ed evitare ulteriori contagi, ha dovuto ripiegare su un rimedio drastico: il divieto ai calciatori di abbracci, batti cinque e di qualsiasi contatto che rischi di trasmettere germi. Altro che medicine e integratori vitaminici: a mali estremi, estremi rimedi.