Il caso

Stadio Meazza, smacco per Beppe Sala: Milan e Inter bocciano il rilevamento di San Siro

Stefano Boffa

Nulla da fare per il sindaco di Milano Beppe Sala: Inter e Milan hanno bocciato l'idea di rilevare San Siro dal Comune alla vigilia dell'incontro con i capigruppo presenti nel Consiglio comunale, in programma domani alle 16:00 a Palazzo Marino. A riportarlo è l'Ansa. L'ad dell'Inter Alessandro Antonello ha voluto spiegare il perché di questa decisione: "Tutti i risultati evidenziano come costruire un nuovo impianto e un distretto multifunzionale per la città rappresenti la soluzione migliore". A fargli eco è il presidente del Milan Paolo Scaroni, il quale ha fatto notare che San Siro "ha deficit infrastrutturali che comporterebbero significativi problemi in termini di sicurezza e quindi la certezza di dover disputare i match casalinghi fuori da Milano per almeno 4 stagioni. Ristrutturarlo porterebbe a uno stadio diverso, con capienza significativamente ridotta". Leggi anche: Milan, offerte da Arabia Saudita ed Emirati Arabi: ecco perché Elliott non è (per ora) interessato Domani pomeriggio, le due società si recheranno a Palazzo Marino per presentare il progetto di fattibilità del nuovo impianto depositato il 10 luglio: "L'incontro è l'ulteriore conferma dell'apertura, trasparenza e condivisione dei club in merito a un progetto che riteniamo di grande valore per la città, per le generazioni future e per i tifosi", ha affermato l'ad nerazzurro Antonello. Sulla stessa falsa riga si posiziona il rossonero Scaroni: "[Quest'incontro] intensifica un percorso di confronto costruttivo avviato nei mesi scorsi con l'Amministrazione seguendo l'iter della Legge sugli Stadi e conferma quanto sia positiva la nostra relazione con l'Amministrazione Comunale". Infine, Scaroni ha promesso che settimana prossima, il 24 settembre, ci sara la presentazione del progetto del nuovo stadio ai cittadini e ai tifosi: "In un'ottica di percorso partecipativo, chiederemo loro di fornirci suggerimenti sui progetti presentati".