Finisce 2-0
Il Napoli si riscatta, vince e non prende gol. La Samp è al tappeto
I gol di Mertens, la porta blindata da Meret, l'ingresso positivo di Llorente e il calore del proprio pubblico. Il Napoli si ritrova dopo la batosta dell'Allianz Stadium e riparte con il piede giusto in campionato, regolando con un gol per tempo una Sampdoria coraggiosa ma troppo flebile, più psicologicamente che tatticamente, per uscire indenne dal San Paolo. Carlo Ancelotti in attesa del Liverpool si gode la prestazione maiuscola di Elmas in mezzo al campo, un paio di splendidi interventi del suo portiere, decisivo quando il match era ancora in equilibrio, e la doppietta del centravanti belga, che sale a 112 reti con la maglia azzurra e si avvicina sempre più al record di Hamsik. I blucerchiati invece non riescono a uscire dal tunnel: rispetto alle goleade incassate contro Lazio e Sassuolo Quagliarella e compagni hanno dato qualche segnale di ripresa, ma la guarigione è ancora lontana. E, non fosse stato per Audero e per un filo di imprecisione dei padroni di casa, anche al San Paolo il passivo sarebbe stato pesante. Napoli riabbraccia la propria squadra in un San Paolo rinnovato, spogliatoi inclusi, dopo la polemica tra club e istituzioni che ha contraddistinto i giorni della vigilia. Ancelotti strizza l'occhio alla sfida di Champions League contro i campioni in carica e, oltre a Milik e a un Insigne non al meglio, rinuncia anche a Manolas al centro della difesa (c'è Maksimovic accanto a Koulibaly) e a Zielinski in mezzo al campo. Davanti tocca ai 'piccoletti' Lozano-Mertens. Dalla parte opposta Di Francesco disegna un 4-3-1-2 con Caprari dietro Quagliarella-Rigoni. La prima occasione è per gli ospiti, che su palla inattiva sfiorano il vantaggio in mischia con Ferrari. Meret dice no di istinto e pochi minuti dopo il Napoli passa: Di Lorenzo affonda a destra e crossa basso e teso per 'Ciro' Mertens, che raccoglie l'invito del compagno e di prima fulmina Audero. I campani si esaltano, forti del vantaggio, e sfiorano il bis con Elmas e Lozano (a lato di poco) ma soprattutto con lo scatenato Mertens, il cui tiro a giro colpisce la traversa. Sul ribaltamento di fronte Quagliarella manda in porta Rigoni, complice il 'buco' di Mario Rui, ma anche in questo caso Meret è decisivo, chiude la porta all'argentino e, di fatto, ai sogni di rimonta dei liguri. In verità la Samp ha un sussulto d'orgoglio, la fiammata di Quagliarella da fermo, ma il tiro si spegne sul fondo di un soffio. Nella ripresa il Napoli prende decisamente in mano il pallino del gioco costringendo gli ospiti a rintanarsi nella loro metà campo. Al 6' Elmas lascia sul posto Murillo, calcia sul primo palo ma Audero risponde presente. Ancelotti però vuole chiudere il discorso e si gioca la carta Llorente, al posto di Lozano, subito a suo agio alla prima da titolare. Anche lo spagnolo si fa trovare pronto: è suo l'assist all'indietro per il tocco in corsa di Mertens che, complice la deviazione di Murillo, finisce in rete. L'arbitro annulla per un fuorigioco che non c'è, il Var convalida. E fa calare il sipario sul match, anche se la Samp ci prova fin quasi alla fine, mancando la zampata con Quagliarella e soprattutto con Ekdal. Nel finale la squadra di casa gioca sul velluto, con Insigne, entrato per ritrovare la gamba e il fiato dei giorni migliori, protagonista di un paio di giocate delle sue. Il tris non arriva, ma il Liverpool è avvisato: il Napoli c'è. Con 'Ciro' e non solo.