Giro d'affari

Serie A, la regina in Europa dei giocatori presi in prestito: ecco tutti i nomi (e tutti i dubbi)

Davide Locano

C'è una classifica particolare, stilata da Transfermarkt, in cui la serie A eccelle. È quella relativa al valore dei giocatori presi in prestito durante l' ultima sessione di mercato. Nella top 20 figurano 10 club italiani, che con tale formula si sono assicurati 50 giocatori stimati complessivamente 615 milioni. Il Bayern occupa il primo posto grazie agli arrivi di Coutinho e Perisic, ma è la serie A a far scuola in materia di prendi oggi e paghi domani. A cominciare dall' Inter, che con la regia di Marotta è riuscita a rinforzarsi e a piazzare gli esuberi eccellenti facendo largo utilizzo dei prestiti. Alla corte di Conte sono sbarcati Biraghi, Barella, Sensi e Sanchez (unico senza diritto di riscatto), mentre con la stessa formula sono partiti 23 calciatori. Anche la Roma, terza in questa speciale classifica,si è rinforzata con 6 acquisizioni temporanee: sono arrivati Mancini, Veretout, Zappacosta, Smalling, Mkhitaryan (impegnato oggi alle 18 in Armenia-Italia) e Kalinic per un valore totale di 112 milioni. Nella top 10 spuntano a sorpresa anche il Genoa (71 milioni) e il Cagliari (69), rispettivamente quinto e settimo. Il Grifone ha preso a titolo temporaneo ben 9 giocatori, 6 dei quali sono già scesi in campo nelle prime due giornate. Ancora meglio ha fatto il Cagliari, che grazie ai 6 prestiti di medio-alto livello (Nainggolan su tutti) può coltivare ambizioni importanti. In nona posizione spicca l' Atalanta (61 milioni), che al prestito biennale di Zapata ha affiancato gli arrivi temporanei di Pasalic, Kjaer e Arana. Dal dodicesimo al quindicesimo posto si trovano Parma (8 giocatori dal valore di 47.5 milioni), Sassuolo (6, 40 milioni), Fiorentina (4, 40 milioni) e Milan (solo Rebic, stimato 40 milioni). Chiude la top 20 il Torino grazie agli arrivi in extremis di Laxalt e Verdi, entrambi con diritto di riscatto. La presenza di diversi club di seconda fascia in questa classifica dimostra che la classe operaia del campionato italiano arriva con le idee dove non può con i soldi, riuscendo a sfruttare le occasioni che il mercato presenta per assicurarsi calciatori altresì inavvicinabili. Non va però trascurata la presenza in top 10 di società del calibro di Bayern, Psg, Atletico Madrid e Tottenham: segno che i prestiti sono una modalità di operare sul mercato che si sta diffondendo in tutta Europa. E che per le grandi squadre è conseguenza dei parametri del Fair Play Finanziario: fa comodo acquisire temporaneamente giocatori di alto profilo senza andare ad intaccare il bilancio nell' immediato. In questo senso il caso emblematico è stato quello del Psg nell' estate 2017, con l' acquisto di Neymar per 222 milioni seguito da quello di Mbappé in prestito gratuito e riscatto obbligatorio fissato a 145 milioni (più 35 di bonus) per l' anno successivo. di Gabriele Galluccio