Il caso
Inter, la folle lettera degli ultras a Romelu Lukaku: "Quello di Cagliari non era razzismo"
Gli ululati razzisti di Cagliari ai danni di Romelu Lukaku hanno fatto il giro del mondo e lasciato uno strascico di polemiche, alimentate da un post su Instagram dello stesso centravanti dell'Inter dopo il match vinto dai nerazzurri contro la compagine sarda ("Il calcio è un gioco amato da tutti e non dovremmo accettare alcuna forma di discriminazione che possa provocare vergogna nel nostro sport. Noi calciatori dobbiamo essere uniti e prendere una posizione, per far sì che il calcio resti un gioco pulito e divertente per tutti"). Ma il fatto che gli ultras dell'Inter decidessero di ergersi a difensori del tifo cagliaritano, la cosa ha del surreale. Con un'"accorata" lettera rivolta al bomber belga, la Curva Nord ha voluto ribadire che quanto accaduto il 1 settembre alla Sardegna Arena non è stato un episodio di razzismo, ma di puro e semplice tifo per indurlo all'errore. Questo sono gli stralci incriminati: "Ci spiace molto che tu abbia pensato che quanto accaduto a Cagliari sia stato razzismo. Devi capire che l’Italia non è come molti altri paesi europei dove il razzismo è un VERO problema.Capiamo che ciò è quello che possa esserti sembrato ma non è così. In Italia usiamo certi "modi" solo per "aiutare la squadra" e cercare di rendere nervosi gli avversari non per razzismo ma per farli sbagliare. [...] La lotta al VERO razzismo deve cominciare nelle scuole non negli stadi, i tifosi son solo tifosi e agiscono in modo differente allo stadio e nella vita reale". Leggi anche: Nuovo campionato, vecchi bomber Di certo la faccia tosta non è mancata al tifo organizzato interista, anche perché, per quanto Lukaku possa avere le spalle larghe nel sopportare gli improperi delle tifoserie avversarie, sentire tali giustificazioni da chi dovrebbe supportarlo e sostenerlo non potrebbe fargli bene. E non è finita qui: contro la lettera incriminata si sono scagliati il giornalista di Sport Mediaset Maurizio Pistocchi, che su Twitter ha parlato di "tifosi che non si rendono conto che il loro comportamento getta discredito sull'immagine del club e danneggia i suoi rapporti istituzionali e commerciali"; e il centravanti senegalese del Basaksehir Demba Ba, il quale ha rilasciato un appello che incita i giocatori di colore a lasciare la Serie A. Per la serie "quando la pezza è addirittura peggiore del buco"...