Juventus
Sarri mani di forbice, il tecnico deve far fuori sei giocatori
La Juve ha un problema e non lo diciamo noi per rompere le balle, ma ce l' ha detto mister Sarri subito dopo il match perso contro l' Atletico Madrid: «Dybala? Quello che dico io conta zero. Dobbiamo tagliare sei giocatori per la lista Champions. E la nostra è una situazione difficile, quasi imbarazzante: rischiano di rimanere fuori giocatori di altissimo livello». Nessuna vera «rivelazione», del resto basta saper fare addizioni e sottrazioni per capire che quelli che ragionano su «un altro centrocampista da portare a Torino» hanno le idee confuse: c' è da levare, altro che «immettere». E allora proviamo a capirci qualcosa. La lista europea da presentare contempla 25 giocatori e criteri che - per semplificare - non consentono di farsi i fatti propri e di mettere «questo o quello» alla bisogna. Questo significa che presto qualcuno lascerà lo spogliatoio dei campioni d' Italia, mentre altri resteranno a disposizione ma non verranno inseriti nel gruppo che affronterà il girone di Champions. Khedira, per dire, autore del gol proprio contro l' Atletico Madrid, è uno di quelli a serio rischio. Come lui nientepopodimeno che il campione del mondo Matuidi, centrocampista fondamentale nella Juve targata Allegri e ora «invitato» a trovare una nuova sistemazione. Gli arrivi di Ramsey e Rabiot hanno ingolfato quella zona del campo e la Juve ha necessità di abbattere in qualche maniera il corposo monte-ingaggi. Altri bianconeri a rischio? Eccoli. Il pupillo del tecnico ai tempi dell' Empoli, Rugani, è sceso di molto nella classifica dei «preferiti» e ora arriva persino dopo il turco Demiral; Perin è tornato in gruppo dopo il flop alle visite mediche con il Benfica, ma potrebbe finire al Monaco (prestito con diritto di riscatto: 15 milioni la rischiesta di Paratici, 12 l' offerta monegasca); Luca Pellegrini, finito in Piemonte nell' ambito dello scambio che ha portato Spinazzola alla Roma (e una discreta plusvalenza a bilancio) è destinato a tornare a Cagliari. E poi? E poi ci sono gli attaccanti, ovvero il reparto decisamente più complicato. Higuain non fa parte del progetto ma si fa forte del contratto con scadenza 2021 e spera di far cambiare idea a Sarri. Mandzukic dopo aver detto no al Manchester United ascolta nuove proposte. Infine Dybala: l' argentino è stato accompagnato all' uscita, ma dopo aver rinunciato al Manchester (pure lui: dev' essere proprio una città invivibile) e Tottenham non restano molte alternative. La prima si chiama Psg e sarebbe la preferita della Juve, la seconda si chiama Inter. Con i nerazzurri al momento non c' è in piedi nulla, ma tutti sanno che più passa il tempo più rischia di materializzarsi lo scambio sull' asse Milano-Torino che contempla il passaggio di Icardi in bianconero. L' affare permetterebbe ai due club di sistemare i problemi di campo e, soprattutto, quelli di bilancio (mega plusvalenza e grande felicità generale). L' ostacolo? Il rapporto Marotta-Paratici, al momento ridotto ai minimi termini. riproduzione riservata.La Juve ha un problema e non lo diciamo noi per rompere le balle, ma ce l' ha detto mister Sarri subito dopo il match perso contro l' Atletico Madrid: «Dybala? Quello che dico io conta zero. Dobbiamo tagliare sei giocatori per la lista Champions. E la nostra è una situazione difficile, quasi imbarazzante: rischiano di rimanere fuori giocatori di altissimo livello». Nessuna vera «rivelazione», del resto basta saper fare addizioni e sottrazioni per capire che quelli che ragionano su «un altro centrocampista da portare a Torino» hanno le idee confuse: c' è da levare, altro che «immettere». E allora proviamo a capirci qualcosa. La lista europea da presentare contempla 25 giocatori e criteri che - per semplificare - non consentono di farsi i fatti propri e di mettere «questo o quello» alla bisogna. Questo significa che presto qualcuno lascerà lo spogliatoio dei campioni d' Italia, mentre altri resteranno a disposizione ma non verranno inseriti nel gruppo che affronterà il girone di Champions. Khedira, per dire, autore del gol proprio contro l' Atletico Madrid, è uno di quelli a serio rischio. Come lui nientepopodimeno che il campione del mondo Matuidi, centrocampista fondamentale nella Juve targata Allegri e ora «invitato» a trovare una nuova sistemazione. Gli arrivi di Ramsey e Rabiot hanno ingolfato quella zona del campo e la Juve ha necessità di abbattere in qualche maniera il corposo monte-ingaggi. Altri bianconeri a rischio? Eccoli. Il pupillo del tecnico ai tempi dell' Empoli, Rugani, è sceso di molto nella classifica dei «preferiti» e ora arriva persino dopo il turco Demiral; Perin è tornato in gruppo dopo il flop alle visite mediche con il Benfica, ma potrebbe finire al Monaco (prestito con diritto di riscatto: 15 milioni la rischiesta di Paratici, 12 l' offerta monegasca); Luca Pellegrini, finito in Piemonte nell' ambito dello scambio che ha portato Spinazzola alla Roma (e una discreta plusvalenza a bilancio) è destinato a tornare a Cagliari. E poi? E poi ci sono gli attaccanti, ovvero il reparto decisamente più complicato. Higuain non fa parte del progetto ma si fa forte del contratto con scadenza 2021 e spera di far cambiare idea a Sarri. Mandzukic dopo aver detto no al Manchester United ascolta nuove proposte. Infine Dybala: l' argentino è stato accompagnato all' uscita, ma dopo aver rinunciato al Manchester (pure lui: dev' essere proprio una città invivibile) e Tottenham non restano molte alternative. La prima si chiama Psg e sarebbe la preferita della Juve, la seconda si chiama Inter. Con i nerazzurri al momento non c' è in piedi nulla, ma tutti sanno che più passa il tempo più rischia di materializzarsi lo scambio sull' asse Milano-Torino che contempla il passaggio di Icardi in bianconero. L' affare permetterebbe ai due club di sistemare i problemi di campo e, soprattutto, quelli di bilancio (mega plusvalenza e grande felicità generale). L' ostacolo? Il rapporto Marotta-Paratici, al momento ridotto ai minimi termini. di Fabrizio Biasin