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Inter, stretta finale per Lukaku: si può chiudere, il pesantissimo indizio
Attenzione: oggi parliamo di giocatori nuovi (non è vero, è solo un tentativo di attirare l' attenzione). Oggi parliamo ancora di Lukaku, Dzeko, Dybala, Icardi, Higuain, ovvero la solita truppa di attaccanti dei quali blateriamo da un mese a questa parte con la certezza che «oggi o al massimo domani sarà la giornata decisiva», ma poi non lo è mai. Ebbene, osiamo: oggi o domani sarà la giornata decisiva. Ci crediamo sul serio, del resto giovedì in Inghilterra termina il mercato in entrata e, quindi, difficilmente il Manchester United andrà oltre quella benedetta data per cedere il suo Lukakone (a meno che non lo rimpiazzi tra oggi e domani con Mandzukic e prenda ulteriore tempo). SITUAZIONE SPINOSA La situazione è assai spinosa: la Juve sembra essersi fatta da parte, l' Inter è tornata alla carica. L' offerta dei nerazzurri sfiora gli 80 milioni, che sono un' enormità ma non raggiungono la valutazione bestiale che fanno gli inglesi (83, tra una balla e l' altra). A Manchester fanno molto i preziosi, ma la sensazione è che la "tecnica Marotta" possa portare i frutti sperati (ieri il belga ha chiesto e ottenuto la possibilità di allenarsi «a casa sua», con l' Anderlecht). La soluzione? Attendere, difficilmente si andrà oltre la giornata di oggi (o al massimo domani, ehm...). Leggi anche: Inter, cosa rivela la partita col Tottenham Ma ieri è stata soprattutto la giornata di Dzeko. Silvano Martina, agente di cotanto attaccante, si è fatto un giro nella sede dell' Inter e non certo per bersi uno spritz (o forse anche per quello). La questione è semplice: l' Inter ci prova ancora, sa che la Roma non abbassa di un centesimo la valutazione di 20 milioni e cerca di trovare un' alternativa al salasso. Quale? Nelle intenzioni del club ci sarebbe la volontà di inserire nell' affare Mauro Icardi per arrivare a una formula del tipo «Icardi nella capitale, Dzeko più 35/40 milioni a Milano). La proposta potrebbe avere un senso ma resta complicatissima per il «solito» motivo: Icardi, al momento, ringrazia e rispedisce al mittente ogni genere di proposta (la Roma gli offrirebbe un ingaggio stratosferico di quasi 9 milioni). Ecco, Icardi. La sensazione è che la Juve abbia «giocato» con Lukaku e in realtà pensi solo all' argentino. L' Inter non teme l' assalto: se per la Roma il prezzo è «trattabile», per i bianconeri e il Napoli non si scende da quota 70 milioni, un' enormità per come si sono messe le cose. ...E LA JOYA... Ci resta Dybala, che ha detto «no» al solito Manchester, che vorrebbe la sua chance con Sarri e che, presumibilmente, sarà invitato ad accasarsi altrove in nome della «sacra plusvalenza», l' obiettivo maximo inseguito da tutti i club, ricchi o poveri che siano. L' incastro possibile è sempre il solito: Icardi in bianconero, Dybala in nerazzurro, valutazioni spropositate, bilanci che godono come ricci, tutti felici. Un piano logico che, però, rischia di crollare per una questione che definiremo «Marotta e Paratici difficilmente andrebbero a mangiare una pizza insieme». Totale? Prima o poi qualcosa accadrà. E voi direte: «Beh, comodo così», ma del resto ogni giorno scriviamo «oggi si decide» e poi non si decide mai una mazza. Ah, ci siamo dimenticati di Higuain! Ecco, nessuna novità. di Fabrizio Biasin