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Mondiali donne, Usa ancora campioni: Olanda ko 2-0 in finale
Dovrà ancora farne di strada l'Olanda per raggiungere il livello degli Stati Uniti. La finale del Mondiale femminile di Lione conferma i pronostici della vigilia. Ed è quasi senza storia. Gli Usa si impongono e spezzano sul più bello la favola delle Oranje, che nonostante un bell'inizio si sono arrese allo strapotere fisico e tecnico delle avversarie, che dopo aver preso campo già nella seconda parte del primo tempo hanno piazzato l'affondo decisivo nel giro di otto minuti nella ripresa. Il rigore di capitan Rapinoe, nota per le posizioni anti-Trump e per il suo carisma in campo, spezza l'equilibrio al 16', la rasoiata di sinistro da fuori area di Lavelle chiude virtualmente la partita otto minuti più tardi. La nazionale di Jill Ellis bissa così il successo ottenuto quattro anni fa in Canada e sale per la quarta volta sul tetto del mondo: le regine sono ancora loro. L'Olanda recupera Martens, in campo dal primo minuto nel 4-3-3 completato da Miedema e Beerensteyn, e nella prima mezzora spaventa la corazzata Usa. Al 25' la verticalizzazione di Miedema per un soffio non manda Beerensteyn davanti al portiere: Naeher esce e si fa trovare pronta. Con il passare dei minuti l'undici di Ellis prende campo e solo alcuni grandi interventi di Van Veenendaal tengono la sfida in equilibrio dopo i primi 45 minuti. Ertz ci prova sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Morgan con un tocco d'esterno sul cross dalla sinistra di Rapinoe trova la super risposta del portiere olandese, che si salva anche l'aiuto della base del palo. Nella ripresa gli Stati Uniti ripartono forte e questa volta concretizzano la loro superiorità in campo. Su un lancio dalle retrovie Van der Gragt con un intervento scomposto colpisce Morgan. L'arbitro concede il penalty con l'intervento del Var e Rapinoe dagli undici metri non sbaglia segnando il suo sesto gol nella competizione. Miedema con una serpentina semina il panico ma non riesce a concludere, indecisione fatale visto che sul fronte opposto gli Usa chiudono i conti con una gemma di Lavelle che da fuori area fa partire un bolide imprendibile per Van Veenendaal. Nel finale gli Usa potrebbero dilagare ma in contropiede le ragazze di Ellis non infieriscono. La Coppa torna negli Stati Uniti. E la festa può iniziare.