Verso le Olimpiadi 2026
Milano, il futuro dell'impiantistica sportiva tra sostenibilità ed efficientamento energetico
È partito a Milano, la città che potrebbe ospitare le Olimpiadi del 2026, il ciclo di incontri promosso dalla Fondazione FAST e da Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) che ha come finalità analizzare la situazione attuale dell’impiantistica sportiva e di progettarne il futuro. L’attuale panorama impiantistico di Milano e della Lombardia vede una notevole obsolescenza. I dati di una ricerca effettuata dall’Università Bicocca in occasione di EXPO, ci dicono che più del 60% degli impianti sportivi in Lombardia è stato creato prima del 1990 e solo l’1% è stato pensato per essere munito di pannelli solari, termici o fotovoltaici. Di contro l’Eurostat spiega che tra il 2008 e il 2017 il costo dell’energia nell’UE è aumentato del 20%. Mentre la IEA (International Energy Agency) prevede che la domanda di energia a livello mondiale aumenterà del 30% nei prossimi 20 anni. “Questi numeri ci fanno capire come la sfida per il futuro dell’impiantistica sportiva sia quella della rigenerazione degli impianti esistenti, - spiega Antonio Iannetta, manager del sociale e moderatore del convegno - solo pensando alla loro sostenibilità economica e il loro efficientamento energetico si potranno infatti affrontare le sfide dei prossimi anni.” Secondo quanto riporta una ricerca dell’Università Politecnica delle Marche, in Europa il mondo dello sport comprende circa 1.5 milioni di immobili, pari a quasi il 10% del consumo energetico associato al settore delle costruzioni, il quale a sua volta è responsabile del consumo del 40% dell’energia impiegata in tutta Europa. “Gli impianti sportivi necessitano di un considerevole fabbisogno energetico. – continua Iannetta –Ottenere un’ottimizzazione dei consumi rappresenta oggi più che mai un’opportunità, ma al tempo stesso una necessità per la gestione di una struttura che sia sostenibile anche economicamente.” Hanno partecipato al convegno, svoltosi nella sede milanese di Banca Prossima, il dott. Marco Fragomeno – responsabile sviluppo consorzio SPIN (sport insieme), il prof. Ing. Alberto Prudenzi – dipartimento di ingegneria industriale dell’Università dell’Aquila, il dott. Nicola Graniglia – responsabile tecnico Federesco e il dott. Andrea Calaudi – esperto in efficienza energetica, attualmente collaboratore con la Esco italiana Enerqos.