Verso il mito

Charles Leclerc, il dettaglio identico a Michael Schumacher: perché il pilota della Ferrari è un predestinato

Gino Coala

A Charles Leclerc hanno ormai attaccato sulla schiena l'etichetta di predestinato. E i segnali che il pilota 21enne della Ferrari torni a far sognare i tifosi della Rossa come in passato solo Michael Schumacher è riuscito a fare ci sono tutti. I punti i comune con il campione tedesco si sprecano, ma ce n'è uno in particolare, secondo il Corriere della sera, che accomuna in modo clamoroso i due piloti: entrambi interpretano con particolare efficacia macchine sovrasterzanti. Leggi anche: "Autopsia" alla sua Ferrari: la vittoria svanita di Leclerc? Ecco che cosa lo ha tradito Leclerc riesce a sfruttare il controsterzo come pochi, così come riusciva a fare Schumi. Per "sovrasterzo" si intende una macchina che in curva porta verso l'interno, cosa che pregiudica l'aderenza innescando spesso una sbandata del retrotreno. Secondo chi segue da vicino Leclerc, il pilota ha tutta la lucidità e le freddezza necessaria per spingere a un attimo dalla rottura, eventualità non rara considerando che guida una Ferrari. Esattamente come Schumi.