L'intervista
Sofia Goggia a Libero: "Adesso cambio stile. L'obiettivo? Vincere a Cortina"
«Continuo a sciare fino a maggio, poi cambio preparatore e molto altro. Ho obiettivi ambiziosi e sono pronta a tutto per raggiungerli». Parola dell' insaziabile Sofia Goggia, protagonista di un' annata incredibile - «non convenzionale», dice la 26enne bergamasca - fino all' argento mondiale in SuperG nonostante una frattura al malleolo che le è costata metà stagione. L'argento di Are vale quanto l' oro ai Giochi di Pyeongchang per la sofferenza che le è costato? «No, l' oro olimpico non ha eguali. Forse mi servirà un po' di tempo per capire la "grandezza" di quello che ho fatto. Ho rimesso gli sci dieci giorni prima del previsto, il 10 gennaio, per permettere al piede di abituarsi alle vibrazioni e ho pianto per il dolore. Sono andata avanti, ho subito conquistato il podio a Garmisch e ho fatto centro ai Mondiali». Appena 2 centesimi dietro la solita Shiffrin. Rimpianti? «C'è chi dice che mi ha rubato l' oro per un soffio. Io rispondo che non sono stata in grado di essere più veloce. La sfida alla fine è sempre con se stessi e il mio obiettivo è essere sempre la migliore. Questa stagione mi ha fatto crescere. Voglio migliorare ancora per riuscire a dare sempre il massimo, indipendentemente da quello che succede intorno». Lindsey Vonn, a quasi 35 anni, le ha passato un testimone importante. Lei nel 2026 ne avrà 33 nell' anno delle possibili Olimpiadi di Milano-Cortina... «Forse sarebbe la stagione giusta per dire addio (prende un respiro, ndr), ma otto anni non sai cosa può succedere: è troppo in là per pensarci. Mi godo l' eredità di Lindsey come un' opportunità per dare di più, non come un peso». Il suo futuro comunque è legato a Cortina. «I Mondiali del 2021 saranno una grande opportunità nel momento della mia maturità sciistica. Lì c' è la mia pista preferita e adoro correre in casa. Prima però ci saranno le finali 2020: sarebbe fantastico alzare una coppa sullo sfondo delle Tofane». (F.P.)