Dispersi sul Nanga Parbat

Daniele Nardi e Tom Ballard, tragica conferma: "Sono morti". La fidanzata:"La montagna dà e toglie"

Giulio Bucchi

"Con grande dolore informo che le ricerche di Daniele Nardi e Tom Ballard sono terminate visto che Alex Txikon e la sua squadra hanno confermato che le sagome viste sul Mummery a circa 5.900 metri sono quelle di Daniele e Tom". Il dramma del Nanga Parbat finisce come temuto da giorni: i due alpinisti dispersi da quasi due settimane sono morti e l'annuncio ufficiale, via Twitter, è dell'ambasciatore italiano in Pakistan Giuseppe Pontecorvo. Leggi anche: L'ultima intervista tv di Daniele Nardi. Le Iene, puntata choc Poche ore prima, Stefania Pederiva, fidanzata italiana di Ballard, aveva lanciato uno straziante indizio. "La montagna prende, la montagna dà…", inizia così il suo post su Facebook. "Occhi trasparenti come l'anima pura di un ragazzo che viveva per stare nella natura, un viso così dolce non l'avevo neanche mai immaginato e il mio cuore hai subito conquistato, nessuna bontà più grande della tua ho mai conosciuto forse era troppo per un mondo che non guarda in faccia nessuno. Da un altro pianeta mi sembravi arrivato, forse proprio dalle stelle eri decollato". "Con i ciuffi biondi mossi dal vento e una forza immensa - scrive ancora Stefania - hai vissuto liberamente e pienamente, forse è solo questo che dopo tutto importa. Una barriera avevo innalzato per accettare i pericoli ai quali eri costantemente esposto, tutto in frantumi è ormai andato e il mio cuore è completamente annegato, non ci sono o saranno mai parole adatte a descrivere il vuoto che hai lasciato. Un dolore straziante e una forte rabbia per non aver ascoltato le mie costanti parole che ti dicevano che su quella montagna non dovevi andare, i tuoi sogni non erano lì, per questo madre natura non ti ha più protetto". "Ringrazio l'universo per avermi regalato una persona così speciale, non restano che i magnifici ricordi dei tempi trascorsi insieme che sono i più belli della mia vita. Ti ritroverò nella natura, nei fiumi negli alberi nelle montagne, tu sarai sempre la mia roccia più bella".