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Atalanta, rimonta-spettacolo: piegata anche la Fiorentina, ora la Dea rivede i piani alti
La Dea è tornata. L'Atalanta rialza la testa e con una grande prova di forza e tecnica batte la Fiorentina rimettendosi in marcia per l'Europa. I ko con Milan e Torino vengono archiviati con un tris alla Viola, in un match ricco di spettacolo e gol, proprio come il 3-3 del 'Franchi' in Coppa Italia di mercoledì sera. Successo in rimonta per la squadra di Gasperini, che passata subito in svantaggio con la rete di Muriel, reagisce con gli straripanti Ilicic e Gomez e, nella ripresa, con Gosens. I viola di Pioli provano ad affidarsi alle giocate del solito Chiesa, che centra una traversa nel secondo tempo, ma non basta. I bergamaschi salgono a 41 punti e agganciano al sesto posto Lazio e Torino. Si chiude la striscia positiva della Fiorentina, che vede allontanarsi l'Europa ma resta sempre in corsa, a quota 36. Partenza sprint dei gigliati: bastano tre minuti a Muriel per battere dal limite Gollini, tornato titolare dopo quattro mesi, dopo una finta su Djimsiti, ma è decisivo il regalo di De Roon che sbaglia il retropassaggio. Strada in discesa per la squadra di Pioli, ancora pericolosa in contropiede con un gran spunto di Chiesa, fischiatissimo dal popolo bergamasco: Gollini salva di piede. Al 13' lo stadio si ferma per il commosso omaggio a Davide Astori. Pubblico in piedi per l'applauso, la curva di casa partecipa con uno striscione, i tifosi ospiti formano una coreografia con bandierine viola. Le telecamere catturano le lacrime di Ilicic. Si torna alle ostilità in campo con Gomez che impegna Lafont con un potente destro dal limite. Sul successivo corner, il portiere francese si oppone ancora al Papu. Prova a mettersi in luce Zapata, il suo tentativo non è irresistibile ma Lafont è in difficoltà nella deviazione. E' assedio della Dea. Ancora il portiere della Viola è chiamato all'intervento su un destro al volo di Ilicic, servito alla perfezione da Gomez. E' il preludio al meritato pareggio dei bergamaschi, che sorprendono la difesa ospite con una punizione ai 30 metri battuta in fretta da Gomez: la palla arriva a Ilicic il cui destro, con la complicità della deviazione di Biraghi, supera Lafont (28'). Reazione della Fiorentina affidata a Laurini che tutto solo ci prova sul pallone dal fondo di Simeone, Gollini si oppone e sventa il nuovo vantaggio della Fiorentina. E due minuti dopo, l'Atalanta mette la freccia per il sorpasso con una magia di Gomez che scappa alla difesa viola e dal limite fredda di destro Lafont (34'). In chiusura di frazione, il numero uno viola deve intervenire sulla girata di Mancini, su cross di Gomez e sul velenosissimo tiro-cross dello stesso Papu. In avvio di ripresa cambio di forzato per Gasperini: Masiello alza bandiera bianca dopo un intervento subito da Muriel, lo rileva Palomino. L'Atalanta prende di nuovo in mano le redini del gioco, Zapata tenta la soluzione di potenza ma impatta male. Nuovamente chiamato in causa Lafont su una gran piazzato di mancino di Ilicic, Djimsiti invece lo grazia incornando sul fondo. Niente può invece il francese sull'incornata da due passi di Gosens sul traversone di Castagne, servito di tacco da Ilicic (59'). Duro colpo per le speranze di rimonta della Viola, poi sfortunatissima in occasione della traversa centrata da Chiesa con uno splendido destro dalla distanza. I padroni di casa richiano di dilagare: smarcato da un geniale assist dello scatenato Ilicic, il Papu vede il suo sinistro toccato da Lafont in angolo. Altra occasionissima non sfruttata con Freuler che, assistito dal solito Ilicic, difetta nella mira con il piatto destro. I bergamaschi verso il finale puntano saggiamente a gestire e reggono dinnanzi al sussulto d'orgoglio dei viola: ci prova rabbiosamente Chiesa dal limite, trovando una deviazione, infine è di Dabo l'ultima occasione, incornando il corner di Veretout senza fortuna. di Attilio Celeghini (LaPresse)