Il caso-Icardi pesa?

Europa League, una brutta Inter vince a Vienna contro il Rapid: basta un rigore di Lautaro

Davide Locano

Aspettando di capire se e come si ricomporrà la frattura con Mauro Icardi, l'Inter si gode il suo alter ego. Indossa il numero dieci, ha il sangue argentino come l'ex capitano e sta iniziando a segnare con una certa frequenza. Dopo il gol vittoria contro il Parma, Lautaro Martinez si ripete anche in Europa League. Il 'Toro' conquista con caparbietà e trasforma il rigore con cui i nerazzurri passano a Vienna dimenticando per una notte le turbolenze degli ultimi due giorni, tra un cambio di fascia inaspettato e l'ammutinamento del giocatore leader. L'1-0 in trasferta fa ben sperare in ottica qualificazione agli ottavi, soprattutto perché il Rapid è sembrato poca cosa, in particolare da centrocampo in su, nonostante qualche sofferenza di troppo per Handanovic e compagni nel finale. Dovendo fare a meno del proprio centravanti titolare Spalletti è costretto a scelte quasi obbligate e riduce al minimo il turnover. Dietro a Lautaro agiscono Perisic, Nainggolan e Politano. In difesa sugli esterni conferma per Asamoah, mentre a destra tocca nuovamente a Cedric Soares. In mezzo spazio a Miranda accanto a De Vrij. L'avvio dell'Inter fa ben sperare visto che dopo appena 2 minuti Politano sfiora il vantaggio con un rasoterra a lato di poco dopo un tiro cross di Cedric. La vena degli ospiti si spegne però quasi subito. Pur concedendo poco o nulla al Rapid la squadra di Spalletti si fa vedere poco dalle parti di Strebinger. La manovra è lenta e prevedibile, Perisic sulla sinistra pasticcia molto, Politano e Nainggolan non riescono a servire palloni giocabili a Lautaro. Che però si procura praticamente da solo il rigore che sblocca la partita, scippando il pallone a Thurnwald che in tutta risposta lo stende in area. L'argentino non sbaglia dagli undici metri e dà la scossa ai compagni, sfiorando anche il bis in chiusura con una girata sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa il Rapid alza il baricentro rispetto a un primo tempo del tutto rinunciatario e comincia a mettere qualche pallone interessante nell'area di rigore nerazzurra. L'Inter è convalescente dopo un inizio di 2019 da film degli orrori e si abbassa pericolosamente. L'occasione buona capita sulla testa di Vecino, ma i tempi della vittoria sul Tottenham in Champions League sono un lontano ricordo e la palla finisce alta sopra la traversa. La gara si incattivisce, Stieler deve fermare più volte il gioco sventolando cartellini da una parte e dall'altra. Nella corrida che ne viene fuori il Rapid prende coraggio, ma capitan Handanovic si fa notare con un intervento di istinto a mano aperta su Knasmüllner. Il rimpianto finale è comunque per l'Inter: Nainggolan potrebbe chiudere o quasi i giochi qualificazione ma il suo piazzato dopo l'assolo di Perisic sulla sinistra termina a lato. E tiene il Rapid ancora in corsa in vista del ritorno di San Siro. di Alberto Zanello (LaPresse)