Finisce 4-1

Super-Atalanta, Inter demolita: i bergamaschi calano il poker, un rovinoso crollo per Spalletti

Davide Locano

Crollo Inter, poker Atalanta. A Bergamo, la Dea vince 4-1 contro la squadra di Luciano Spalletti. Hateboer apre le danze nel primo tempo, poi pari di Icardi su rigore a inizio ripresa e i gol di Mancini, Djimsiti e la perla di Gomez nel finale, poco dopo il rosso a Brozovic. Quarta vittoria consecutiva per i ragazzi di Gian Piero Gasperini, che fermano a quota sette la striscia di successi di fila della Beneamata. Spalletti fa partire Nainggolan dalla panchina e l’ex Gagliardini titolare. Icardi è l’unica punta. Nell’Atalanta, Zapata, dopo il gol decisivo a Bologna, torna titolare accanto a Ilicic in avanti. Toloi stringe i denti ed è titolare in difesa. Le fatiche di Champions si fanno sentire e l’Inter gioca un primo tempo in cui subisce come un pugile stretto all’angolo ma, complice un Handanovic da antologia, limita i danni, perché chiude i primi 45’ sull’1-0. Il taccuino si riempie di appunti, ma soprattutto di marca Atalanta. Pronti, via al 4’ il portiere interista è super su un tiro a giro di Zapata da fuori e poi a tu per tut su Hateboer, anche se in fuorigioco. Al 9’ arriva il vantaggio dell’Atalanta: Ilicic dà il la all’azione spalle alla porta e apre per Gosens, che mette in mezzo e trova Hateboer, stavolta in posizione regolare, ben piazzato sul secondo palo. Gol da due passi con la difesa in bambola. Secondo gol in campionato e in Serie A per l’esterno olandese. Due minuti e Gomez entra in area da destra, D’Ambrosio rischia l’autogol: palla sul palo e poi sulle gambe di Handanovic, che respinge in qualche modo. Pioggia forte sull«Atleti Azzurri d’Italià ma anche sulla difesa della squadra di Spalletti, in chiara difficoltà. Al 13’, ancora, Ilicic s’invola sulla fascia sinistra, si beve Skriniar e mette dentro, Zapata contrastato in area non riesce a far male ai nerazzurri. Poco dopo, scambio fra Gomez e Zapata, poi palla per l’ex Palermo, che si mangia un gol fatto incespicando sulla palla a pochi centimetri dalla porta. La timida reazione dell’Inter al 28’: cross di Asamoah dal fondo, Icardi ci prova con il destro ma il suo tiro viene respinto. Otto minuti dopo, brutta palla persa dal bomber argentino, contropiede di Zapata che, affrontato da Miranda, calcia di poco a lato. E al 44’ arriva un doppio miracolo di Handanovic: Ilicic supera Asamoah e si fa stregare a tu per tu dal portiere interista, in versione Superman anche su Toloi a strettissimo giro. Atalanta-Inter 1-0 all’intervallo. Nello spogliatoio, Spalletti si sarà fatto sentire. E lo si vede subito a inizio ripresa. Borja Valero prende subito il posto di Vecino e cambia il ritmo partito della Beneamata. Intanto, Mancini tocca la palla con il braccio un pò largo su un cross di Politano. Rigore per l’Inter e lavoro per i moviolisti. Icardi si presenta sul dischetto e sigla l’1-1. Anche se è solo una fiammata. Perché la squadra di Gasperini è ancora in partita e al 62’ ritrova il vantaggio con il terzo gol consecutivo di Mancini, che al 62’ vola più in alto di tutti e di testa, su punizione di Ilicic, firma il 2-1. La partita si imbottisce di continui cambi di fronte, con le squadre che si allungano. E piovono anche diversi cartellini gialli. Fino all’88’, quando arriva il tris della Dea. Gol fotocopia rispetto al secondo: calcio di punizione di Ilicic da sinistra, Djimsiti (perso negli accoppiamenti da Icardi) incorna e di testa beffa Handanovic. Lo stadio ’Atleti Azzurri d’Italià è una bolgia. E non è finita perché Brozovic si fa espellere per doppio giallo e Gomez segna il suo terzo gol all’Inter in carriera e il poker di giornata con un grandissimo tiro a giro dal limite. La partita si chiude con gli olé del pubblico. Duro ko per la Beneamata, mentre l’Atalanta torna a sognare l’Europa.