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L'Inter affossa il Genoa
Milano, 3 nov. - (AdnKronos) - 'Manita' al Genoa e settima vittoria di fila in campionato. E' il biglietto da visita dell'Inter in vista della sfida casalinga di Champions League contro il Barcellona. Il 5-0 del Meazza è griffato da Gagliardini con una doppietta, ma partecipano alla festa anche Politano, Joao Mario e Nainggolan. Contro un Genoa troppo rinunciatario la squadra di Spalletti non deve sudare più di tanto per vincere e agganciare di nuovo al secondo posto il Napoli a quota 25 punti, per ora a -3 dalla capolista Juventus (in campo stasera contro il Cagliari). I due allenatori lasciano in panchina i rispettivi bomber, Icardi nell'Inter e Piatek nel Genoa, ma a risentirne è solo l'attacco rossoblù. Il turnover varato da Spalletti in vista dell'impegno europeo contro i 'blaugrana' non ha controindicazioni e ai nerazzurri basta poco più di un quarto d'ora per mettere l'ipoteca sui tre punti. Il Genoa parte malissimo e incassa un micidiale uno-due. Al 14' Gagliardini, promosso titolare, approfitta di una sbavatura difensiva di Biraschi e dopo un rimpallo favorevole infila da due passi Radu: 1-0 con la benedizione del Var. Al 16' Politano brucia sul tempo Lazovic sulla trequarti, punta la porta e firma il 2-0 con un sinistro a incrociare. In mezzo l'unica incertezza dell'Inter, con Handanovic che sul retropassaggio di De Vrij rischia di fornire un clamoroso assist a Kouamé: il pallone attraversa pericolosamente la porta, ma l'ivoriano arriva in leggero ritardo. Per il resto il Genoa non fa un granché per cambiare l'inerzia del match, mentre l'Inter già prima dell'intervallo mette agli atti altre due occasioni da gol con un sinistro di Politano respinto dal portiere e con un'incornata di De Vrij fuori di poco. In avvio di ripresa Juric fa finalmente scaldare Piatek, ma il cambio arriva troppo tardi. L'Inter, infatti, cala il tris dopo appena quattro minuti sugli sviluppi di una rimessa laterale: Radu salva sulla linea di porta sul tocco ravvicinato di Perisic, ma nulla può sul tap-in di Gagliardini. Subito dopo arriva il momento di Piatek al posto di Pandev, ma Handanovic può dormire sonni tranquilli e nel recupero i nerazzurri dilagano grazie ai gol del ritrovato Joao Mario con un sinistro dal limite e del rientrante Nainggolan con un colpo di testa.