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Serie A, l'analisi del calendario: ecco chi gode di più

Davide Locano

La serie A 2018/19 verrà inaugurata il 18 agosto, con due anticipi (alle 18 e alle 20.30, ancora da stabilire), ma in realtà è già cominciata con il sorteggio delle partite. Il calendario del campionato sponsorizzato Tim per le prossime tre stagioni (15 milioni di euro all’anno nelle casse Figc, mentre Frecciarossa titolerà la Coppa Italia e la Supercoppa per 5 milioni annui) stabilisce il percorso di ogni squadra nella lunga maratona della stagione, indica la posizione delle curve, è quindi la prima differenza. Oggi rimane una sfumatura, ma in mezzo al campionato potrà essere decisiva. NAPOLI IN SALITA L’inizio è ciò che balza agli occhi: l’anno scorso dopo 5 giornate solo Juve e Napoli erano a punteggio pieno, mentre Verona, Crotone e Benevento erano già le tre peggiori e al traguardo sono rimaste tali. Stavolta molte grandi avranno partenze complesse, ma non è detto che sia uno svantaggio: le piccole spesso cominciano meglio di come finiscono. È il caso della Lazio, a cui toccano le migliori uscenti, prima il Napoli e poi la Juve (a seguire Frosinone, Empoli e Genoa), del Milan che dopo il debutto col Genoa farà visita all’ex Ancelotti e poi ospiterà la Roma, e dello stesso Napoli, che dopo i biancocelesti accoglierà il Milan (prima di Samp, Fiorentina e Torino: l’avvio più ripido). Paludosi i primi passi della Roma - esordio in casa del Toro, poi Atalanta e Milan -, mentre l’Inter avrà l’avvio “morbido”: la trasferta in casa del Sassuolo, poi il Torino al Meazza, a seguire Bologna, Parma e Samp. A VERONA L’ESORDIO DI RONALDO Stesso tappeto per la Juve e Cristiano Ronaldo, colui che calamiterà l’attenzione del mondo: e dunque, occhi alla prima partita della Signora, che sarà al Bentegodi di Verona, in casa del Chievo. Per paradosso, Ronaldo si presenterà contro la squadra che non dovrebbe partecipare al campionato che lo accoglie, non fosse stato per un problema di forma nel processo sulle plusvalenze fittizie. Dopo la curva pericolosa alla seconda giornata, allo Stadium contro la Lazio, Allegri potrà correre in classifica sfidando Parma, Sassuolo, Frosinone e Bologna, prima del ramake della sfida scudetto col Napoli alla settima giornata. JUVE: FINALE DI FUOCO È ovvio che Inter e Juve pagheranno dazio in fondo: la squadra di Spalletti avrà il Napoli alla penultima, e prima dello scontro diretto con allo Stadium con la Juve alla 15esima giornata sarà ospite della Roma, nella stessa settimana in cui giocherà l’ultimo turno del girone di Champions. La Signora invece terminerà con sei giornate di fuoco: Fiorentina, Inter, Torino, Roma, Napoli e Samp. Chiunque voglia contenderle lo scudetto dovrà rimanere appaiato fino alla 14esima giornata, perché poi avrà di certo un calendario migliore, con più possibilità di guadagnare punti. LE GIORNATE CLOU I circoli rossi da appostare sul calendario saranno ben distribuiti lungo l’anno: cadono sulla settima giornata (Juventus-Napoli e il derby della Capitale, Lazio-Roma); sulla decima (Lazio-Inter e Napoli-Roma); sulla 12esima (Milan-Juve), sulla 14esima (Roma-Inter); sulla 15esima (Juve-Inter); sulla 17esima (Juve-Roma il 22 dicembre) e sulla 18esima (Inter-Napoli a Santo Stefano). I derby verranno invece celebrati alla nona giornata (di Milano: Inter-Milan), alla 13esima (della Lanterna: Genoa-Samp) e alla 16esima (della Mole: Torino-Juve). Le novità del campionato saranno gli orari (sabato una partita alle 15, una alle 18, una alle 20.30; domenica una alle 12.30, tre alle 15, una alle 18, una alle 20.30; lunedì una alle 20.30), i turni infrasettimanali (26 settembre 2018, 26 dicembre 2018, il “boxing day italiano”, e 3 aprile 2019), le pause (sei, di cui quattro per le Nazionali e due per la pausa invernale a gennaio), e la data della fine, fissata al 26 maggio 2019. Bentornata serie A. di Claudio Savelli