Soldoni

Milan, l'ipotesi pazzesca. Commisso molla Li Yonghong? Ecco chi sarà il nuovo proprietario: bomba

Giulio Bucchi

La ritirata di Rocco Commisso dalle trattative per acquistare il Milan ("Li Yonghong non ha la volontà di vendere", ha sentenziato l'imprenditore italo-americano in una nota ufficiale) apre la strada secondo il Giornale a una suggestiva terza via: né Cina né America, i prossimi proprietari dei rossoneri potrebbero arrivare dal Medio Oriente.  La pista è battuta da almeno 10 anni, quando cioè l'emiro Al Thani avrebbe fatto una offerta di un miliardo di euro all'allora presidente Silvio Berlusconi rifiutò. Una sliding door che, col senno di poi, pare aver cambiato in peggio la storia del club, sprofondato sia in termini economico-finanziari sia sportivi. Il nome caldo in queste ore, però, è quello in grado di ribaltare il calcio europeo e mondiale: Nasser Al Khelaifi. Il magante qatariota, a capo del Psg dal 2011, è stato paparazzato a Milano e molti hanno parlato della trattativa per il portiere rossonero Gigio Donnarumma, direzione Parigi. La verità secondo il Giornale sarebbe un'altra, ben più suggestiva: Al Khelaifi non vuole prendersi solo il baby-fenomeno, ma tutta la squadra. Pazza idea? A pesare ci sarebbero gli affari e gli investimenti milanesi in cui Al Khelaifi è già coinvolto e la voce, nel mondo dei fondi immobiliari, sta rimbalzando. D'altronde, ogni nuovo possibile proprietario del Milan prima ancora della squadra guarda alla possibilità di creare un nuovo stadio di proprietà, la vera chiave di volta dell'affare. L'unico grosso problema è proprio il Psg: la Uefa non ammette due club dello stesso proprietario nella medesima competizione europea. Certo, suggerisce malizioso il Giornale, "la famiglia qatariota è talmente vasta...".