La trattativa
Milan, la mossa d'azzardo di Yonghong Li: parte l'asta tra Commisso e Ricketts
Mancava pochissimo all'imprenditore italo-americano Rocco Commisso per chiudere l'affare Milan, finché all'ultimo momento Li Yonghong non ha cambiato le carte in tavola. Come riporta la Gazzetta dello sport, nel pomeriggio newyorchese Commisso era pronto a firmare l'aquisizione, Mr Li però ha rialzato le sue pretese per l'ennesima volta, costringendo Commisso a una temporanea frenata. Restano così 24 ore alla scandenza dell'ultimatum del patron dei Cosmos NY che ha offerto poco più di 500 milioni di euro per la maggioranza del club. Leggi anche: Milan, Commisso tenta l'accelerata: l'offerta in poche ore per chiudere l'affare L'ipotesi dietro la decisione della proprietà cinese di attendere sarebbe l'interesse ancora forte da parte di Thomas Ricketts, proprietario dei Chicago Cubs, che potrebbe ora rilanciare la sua offerta piazzandosi una tacca sopra Commisso, forte del sostegno di Morgan Stanley. Dalla sua Yonghong ha la forza del pacchetto di maggioranza, contro però ha i tempi sempre più stretti. A brevissimo arriverà la sentenza Uefa che quasi sicuramente escluderà il Milan dall'Europa league. Entro il 6 luglio bisognerà rimborsare il fondo Elliot di 32 milioni, già versati per conto dei cinesi per coprire l'aumento di capitale. Per evitare che il fondo americano si inserisca nella partita, Li potrebbe reperire nuove risorse da altrove, continuando a mantenere il controllo del club, finché almeno non arriverà l'offerta più convincente dagli Stati Uniti.